Le non vite degli altri
E’ appena nato e qualcuno si occuperà di lui, la mamma non ha tempo è troppo impegnata con il suo lavoro, deve farlo è la sua vita, anche se non l’ha scelta, ma deve, gli hanno detto che è per il bene comune e lei lo fa in silenzio, soffre e non vedrà mai più il suo piccolo, è la sua missione gli hanno detto, che va oltre la sua stessa vita!
Il piccolo crescerà e dovrà farlo da solo senza la mamma, deve imparare a vivere e in fretta, non capisce il perché non può stare con lei, ma se ne farà una ragione, sarà ben nutrito e accudito, diventando quasi adulto e a quel punto insieme con altri suoi coetanei farà la sua prima gita, l’ultima!
Come la maggior parte delle persone non mi sono mai posto il problema etico, a dire il vero la parola “etica” non contemplava minimamente un’associazione diretta con qualsiasi animale, ma non mi sono mai posto neppure il problema della carne. Mai mi ha sfiorato la mente che la carne mangiata, per fortuna poca, era parte di un essere vivente, senziente come noi, con le sue paure, gioie e affetti. Un vitello appena nato ha bisogno della sua mamma, del suo latte, tutto quello che desidera, è crescere e giocare in libertà, perché mai dovrebbe avere altri desideri o peggio per molti non averne per niente?
Tratto dal libro “La Vita inizia da Vegano”
Vivo da anni senza mangiare carne e pesce, nessuno dei suoi derivati e mi pento per tutte le volte che ho messo un pezzo di vita in bocca, maledico quelle volte che l’ho fatto, ma non sapevo e non potevo immaginare minimamente cosa fosse realmente un pezzo di carne.
La carne mi fa orrore, non punto il dito contro chi la mangia, ma biasimo tutti quelli che volutamente ignorano questo, considerando ogni essere come inferiore a tal punto da concedersi il lusso con la forza e la violenza di sopraffarlo per nutrirsene.
Le persone che invece ignorano pur sapendo, queste sì mi fanno orrore!
Max
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