Ma sarà poi vero, come ci pubblicizzano, che le nuove automobili montano ’sti motori così evoluti e che quindi si meritano le classi EURO migliori?
Non sarà magari che invece i motori sono cambiati ben poco ma si sono evolute le programmazioni elettroniche delle centraline che li gestiscono e che solo grazie a prestazioni ridotte e alcuni trucchi (stop/start) riescono a far consumare poco le nuove auto?
Altro dubbio l’ho su tutti i consigli che ci sentiamo dire di continuo su una guida "risparmiosa", saranno poi cosi validi e sopratutto abbastanza "efficaci"?
Il sistema per dare una risposta ai miei dubbi poteva essere fare "misure".
Cioè provare effettivamente sulla propria pelle, anzi auto.
Vi spiego il mio test.
Partiamo dal termine di paragone.
Molti mesi fa avevo fatto un complesso calcolo sulle benzine, un confronto su prezzi e prestazioni.
Poco importa ora, non c’entra, ma il complesso calcolo mi aveva fornito un preciso consumo reale della mia auto su una media calcolata su 15 pieni consecutivi.
Per un periodo di 261 giorni e 6362 km percorsi avevo fatto uno dopo l’altro solo pieni e per ognuno mi ero segnato tra l’altro anche i km percorsi e i litri del rifornimento.
La guida in quel caso doveva essere la mia "normale" guida, cioè ne volutamente risparmiosa ma nemmeno troppo brillante, qualcosa di medio, per quanto possibile.
In quel calcolo la mia Opel Corsa Sport (1400, benzina, 16v, 90CV) immatricolata nel 1996 aveva fornito come consumo medio 10,6 km al litro.
Ora non mi restava che redigere una serie di regole per una guida risparmiosa e rifare il calcolo.
In questo caso, visto che le regole erano ferree e avrei tentato di seguirle alla lettera, il numero di pieni su cui poi fare la media poteva essere notevolmente inferiore. La precedente serie di calcoli potevano dare invece risultati anche molto diversi, avevo avuto pieni da 9,6 km litro e pieni da 12,5 km litro, questo perché basta anche uno stato d’animo diverso per modificare la nostra guida, più rilassata o più nervosa.
Una volta iniziato il test del risparmio di carburante mi sono accorto addirittura che tutti i pieni fatti sotto ferree regole di risparmio davano addirittura risultati quasi perfettamente uguali, ne sarebbe bastato persino uno solo.
E ora le regole.
Non è stato facile seguirle senza mai distrarsi (e tornare alla propria guida "normale") ma sopratutto senza lasciarsi influenzare dal resto del traffico sicuramente più nervoso.
Come ci sentiamo consigliare:
1) guida molto fluida, evitare il più possibile cambi di velocità repentini
2) partenze da fermo il più morbide e fluide possibile
3) giri motore che non devono mai superare i 3000 g/min, anche meglio sotto i 2500 (per qualche auto il valore può cambiare ... a volte è scritto sul libretto di istruzioni)
4) cercare di simulare lo stop/star, sopratutto a semafori di lunga durata spegnere il motore
5) luci spente (codice stradale permettendo)
6) climatizzatore spento (è stata una sofferenza, il test l’ho fatto in agosto)
7) velocità massima sempre ridotta, in stretta relazione con il numero di giri bassi, utile è stato cercare di rispettare i limiti di velocità
Queste in linea di massima le regole ferree, assolutamente da rispettare.
In più qualche trucco che il mio amato scooter elettrico Vectrix mi ha fatto imparare con l’esperienza, sempre in tema risparmio.
Beh, detto questo, sarete curiosi di conoscere il risultato.
Io lo ero molto e mano a mano che si delineava il vero e proprio consumo ero anche stupito.
Ebbene ho percorso in media 16,92 Km al litro.
Rispetto alla "normale" guida ho percorso quasi il 60% di strada in più a parità di carburante.
Io, devo dire la verità, sono rimasto stupito. Non credevo di arrivare ad un risultato simile.
Certo non è stato facile non distrarsi mai e non farsi prendere dal ritmo nevrotico del resto del traffico, come anche è stata una sofferenza non usare il climatizzatore tornando a casa dall’ufficio dopo che la mia auto era stata l’intera giornata sotto al sole nelle giornate in cui abbiamo avuto 37 gradi.
A dirla tutta è anche stato in parte un controsenso, chi di noi compra l’auto con il clima e poi non lo usa?
Il test è stato esagerato, l’ho preso come il tentativo di fare il mio record di consumo, ma devo dire che ho imparato molto.
Se teniamo conto degli anni che ha la mia auto e consideriamo che i consumi dichiarati dalle case automobilistiche per le auto nuove sono molto teorici e che quando le riviste specializzate fanno test di consumi reali questi sono significativamente più alti dei dichiarati mi sembra di poter dire che la mia vecchiettina non si discosta poi molto dalle nuove di pari cilindrata e potenza.
Ed ecco le risposte ai miei dubbi.
Probabilmente un motore di 15 anni fa non è così diverso da quelli di oggi, si saranno anche evoluti ma non quanto ci vorrebbero far credere.
Le centraline elettroniche di controllo e le loro programmazioni invece hanno fatto passi da gigante, riescono quasi da sole a ridurre drasticamente i consumi, a volte penalizzando le prestazioni, ma fanno comunque miracoli.
E per ultimo si, i consigli che ci si sente dare per una guida più risparmiosa funzionano.
Questa esperienza mi è molto piaciuta, ora sono in grado di guidare scegliendo di risparmiare carburante, e quindi inquinare meno, come e quando voglio e sapendo che il tutto funziona alla grande.
PS: ho volutamente semplificato alcuni aspetti, il discorso è molto più complesso, ma mi premeva confermare i miei dubbi ... e i vostri spero ...