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“Le notti bianche” di Fëdor M. Dostoevskij

Da Vivianap @vpicchiarelli

978-88-541-5144-4Edizione integrale
Cura e traduzione di Luisa De Nardis

Le notti bianche è, insieme a Delitto e castigo, la più amata e la più letta delle opere di Dostoevskij. Protagonista è la figura del sognatore, nella cui esistenza, chiusa in un mondo di fantasticherie, irrompe per un breve attimo la giovane Nasten’ka.
Simbolo del pulsare delle emozioni, Nasten’ka offrirà per la prima volta al sognatore scampoli di vita vera, finché una sua lettera, con l’annuncio delle proprie nozze, non lo “risveglierà” per riportarlo al suo destino di illusioni. Sullo sfondo di una Pietroburgo deserta e quasi magica, si inserisce l’intenso dialogo tra i due protagonisti, pure voci, la cui identità è l’oggetto stesso delle loro riflessioni e della loro autocoscienza.

LIVE n. 4

Sono un sognatore; ho una vita reale talmente limitata che mi capitano momenti come questo, come adesso, tanto di rado che non posso non ripercorrere questi momenti nei miei sogni.

Le Notti bianche è un breve scritto di Dostoevskij, che pone al centro del romanzo la figura del Sognatore e della giovane Nasten’ka, che una notte, per caso, si conoscono e per le successive quatro notti si incontreranno per parlare delle proprie vite. Sullo sfondo, la città di San Pietroburgo, qui descritta da Dostoevskij come una città quasi deserta, colta nei momenti notturni e più quieti. Il Sognatore, di cui non ci viene mai rivelato il nome, ha sempre vissuto nei suoi sogni e si è sempre rifugiato solo nell’immaginazione, evitando di affrontare e vivere appieno la sua vita. Ma una notte, conoscendo la giovane Nasten’ka, piena di vita e di voglia di sperimentarla, il suo percorso esistenziale subirà una virata… Da qui ha inizio una nuova vita per il Sognatore, il quale, rendendosi conto di non aver vissuto affatto e innamoratosi di Nasten’ka, deciderà di provare a vivere una vita reale e non solo una vita fatta di sogni mai realizzati e di opportunità mai colte. Dostoevskij, però, non concede un vero lieto fine per il suo protagonista. Le notti bianche è un breve ma molto intenso romanzo, commovente, struggente e poetico e che funge da monito per tutti coloro che si rifugiano in se stessi.

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