Comunicato Stampa
JIMMY BEAULIEU> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="236" width="190" alt="Le novita Coconino di settembre e ottobre >> LoSpazioBianco" class="alignright wp-image-54756" />
COL FAVORE DELLA NOTTE
Collana: Coconino Cult
Pagine: 112, a colori
Prezzo: 17,50 euro
Data di pubblicazione: 17 settembre 2012
“Beaulieu ha riunito diversi mini-racconti sotto una comune cornice, dando vita a un romanzo grafico originale e coerente, reso sublime dai suoi disegni teneri e sensuali”. Les Inrockuptibles
Un omaggio alla forza dell’immaginazione, un mondo di desideri e fantasie dove sogno e realtà si mescolano.
Notte fonda. Nella stanza di un motel sperduto del Québec, Véronique e Béatrice stanno aspettando l’arrivo di un uomo. Le due giovani donne ingannano l’attesa raccontandosi storie: erotiche, ironiche, piccanti, avventurose. Come quella di Mousseline, la sexy ragazza in maschera e collant che durante le scorribande notturne cerca l’uomo della sua vita, o la storia venata di horror di una banda di motocicliste lesbiche.
In un crescendo di effusioni e complicità, come in una versione contemporanea delle Mille e una notte, per Véronique e Béatrice il piacere di raccontare si mescola ai piaceri della carne. E il sesso narrato a parole diventa gioco reale e divertito di coppia. Intanto Léonce, l’uomo atteso da entrambe, tarda ad arrivare: ha rapinato una banca, è ferito e inseguito dalla polizia. In preda ad un’ansia crescente, le due ragazze continuano ad intrattenersi e a consolarsi a vicenda con storie a luci rosse che sono parodie di film d’azione, road movies di serie B, storie che generano altre storie in un gioco infinito di scatole cinesi… mentre la notte cede il passo all’alba e ad un’inattesa, sorprendente conclusione.
CHRISTOPHE BLAIN e ABEL LANZAC> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="237" width="165" alt="Le novita Coconino di settembre e ottobre >> LoSpazioBianco" class="alignright wp-image-54757" />
I SEGRETI DEL QUAI D’ORSAY VOL. 2
Collana: Maschera nera
Pagine: 104, a colori
Prezzo: 18,50 euro
Data di pubblicazione: 24 settembre 2012
“Un brillante ritratto della politica e del potere ai nostri tempi che ricorda le commedie di Molière” Telerama
UN POTENTE MINISTRO, IL SUO GHOST-WRITER, GLI INTRIGH I DI PALAZZO. UN GIOIELLO DI HUMOUR: OLTRE 260MILA COPIE E UN FILM IN ARRIVO PER LA REGIA DI BERTRAND TAVERNIER.
Stavolta il ministro degli Esteri francese Taillard de Vorms ha una missione impossibile. Vuole opporsi agli Stati Uniti e convincere l’Onu a dire no all’intervento armato in Lousdem, piccolo Stato mediorientale accusato di terrorismo. Serve un discorso memorabile: un capolavoro di eloquenza e retorica. Trovare le parole giuste e assecondare il vulcanico ministro sarà compito di Arthur, giovane, affannato funzionario e ghostwriter addetto al “linguaggio”. Torna e si conclude con questo secondo e ultimo volume la brillante commedia a fumetti di Christophe Blain e Abel Lanzac che, raccontando la politica internazionale dietro le quinte, hanno dato vita a un vero e proprio caso editoriale in Francia. Al centro dell’affresco c’è Taillard de Vorms: una maschera da Commedia dell’arte, iperattivo politico dalla chioma argentata che ama Napoleone e cita di continuo i Frammenti di Eraclito, i filosofi e i miti greci. Personaggio di fiction, ma con trasparenti allusioni a Dominique de Villepin, ex ministro degli Esteri francese tra il 2002 e il 2004 e in seguito anche premier, che in un celebre discorso all’Onu pronunciò uno storico no alla guerra in Iraq. Proprio sulla costruzione di quel discorso è incentrata la trama del graphic novel. E le fonti sono di prima mano: dietro lo pseudonimo di Abel Lanzac, l’autore dei testi, si cela un funzionario ministeriale che ha affidato i suoi ricordi alla matita grottesca, caricaturale ed ultra-espressiva di Christophe Blain, uno dei più apprezzati disegnatori della scena d’Oltralpe. Ne esce una divertente e universale satira di tutto il sottobosco degli uomini di potere. Il tono è comico, il ritmo a tratti da commedia slapstick.
Un capolavoro, che è valso a Blain il Premio France Info 2012 per il fumetto d’attualità e di reportage
Christophe Blain, 41 anni, è uno dei più noti autori e disegnatori della scena del fumetto francese e internazionale. Con il suo segno istintivo e spontaneo, dinamico ed elegante, spazia dal racconto umoristico alla reinterpretazione in chiave moderna del western e di classiche storie di avventura. Con Joann Sfar ha realizzato la serie “Socrate il semi-cane” e da solo, sempre per l’editore Dargaud, opere come “Riduttore di velocità” e diversi volumi di avventure del cowboy “Gus” e di “Isaac il pirata”: con quest’ultimo personaggio ha vinto anche il prestigioso premio per il miglior fumetto al festival di Angoulème.
VASCO BRONDI e ANDREA BRUNO> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="227" width="184" alt="Le novita Coconino di settembre e ottobre >> LoSpazioBianco" class="alignright wp-image-54758" />
COME LE STRISCE CHE LASCIANO GLI AEREI
Collana: Music Comics
Pagine:96,colori
Prezzo: 16,00 euro
Data di pubblicazione: 1 ottobre 2012
“Finalmente è arrivato l’artista che sa come tradurre in musica e parole l’universo liquido dei ventenni, quelle cascate d’acqua pura e quei pantani fangosi: si chiama Vasco Brondi, ma si presenta al pubblico come Le luci della centrale elettrica.” Marco Lodoli, Il Venerdì di Repubblica
Amori appena accennati, amori impossibili che non funzionano. Storie di partenze e di ansia di andarsene. A muoverle non è la destinazione ma il sogno e l’insofferenza.
Micol dai lunghi capelli rossi sotto il casco integrale. Rashid il nordafricano,con la maglietta della nazionale italiana. Rico, una felpa rossa con il cappuccio e una grondaia sotto il braccio. Tre personaggi che si incrociano, si incontrano, si evitano. Ma si assomigliano: gli stessi pensieri, gli stessi gesti apparentemente insensati. Lo sfondo sono i phone center, una succursale della propria casa, dove i momenti più intimi vengono esibiti in pubblico; la radio e la televisione che fanno la cronaca dell’ennesimo esodo; i cieli solcati da aerei che partono e arrivano lasciando nel cielo la loro scia.
“Ho avuto la nausea così tanto tempo che adesso non mi sembra vero. Tutte quelle cose che credevo prima di partire. Che sarei arrivato con gli altri a Parigi, che chi parte sarebbe stato considerato una specie di eroe anche da questa parte del mare. Che vi avrei mandato dei soldi invece, qui ti rimandano a casa di continuo, ti accompagnano in aeroporto in macchina, scortato come i calciatori.”
Vasco Brondi si è messo in evidenza nel panorama musicale italiano negli ultimi anni con il progetto artistico/musicale Le luci della centrale elettrica. L’album d’esordio del 2008 Canzoni da spiaggia deturpata ha vinto la Targa Tenco come migliore opera prima, il Premio Fimi, il premio MEI, il Premio Musica & Dischi e il Premio Fuori dal Mucchio. Con il secondo album del 2010 Per ora noi la chiameremo felicità, inizia la collaborazione con il fumettista Andrea Bruno che realizza la copertina e il booklet dell’album. Con Baldini Castoldi Dalai ha pubblicato il libro Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero.
Andrea Bruno (Catania1972) scrive e disegna storie a fumetti. I suoi lavori sono apparsi su numerose riviste e antologie italiane e internazionali. Ha pubblicato l’albo Black Indian Ink (Centro Fumetto Andrea Pazienza, 1999; Amok, 2000), la raccolta di disegni Disapperarer (Coconino Press, 2001) i volumi Brodo di niente (Canicola, 2007; Rackham 2008) e Sabato tregua (Canicola, 2009).
Nel 2000 ha ricevuto il premio Attilio Micheluzzi Nuove strade al Napoli Comicon e il premio Lo straniero, nel 2007 il premio come Miglior Autore Unico a Luccacomics e nel 2010 il premio Attilio Micheluzzi come Miglior Disegnatore al Napoli Comicon. Ha esposto in diverse mostre personali e collettiva in Italia e all’estero.
Nel 2005 è stato tra i fondatori del gruppo Canicola, con il quale ha dato vita all’omonima rivista.
Viva e lavora a Bologna. www.blackindianink.com
SYLVAIN SAULNE
NON COSTA NIENTE
Collana: Coconino Cult
Pagine: 192, a colori
Prezzo: 19,00 euro
Data di pubblicazione: 22 ottobre 2012
Vivere con 60 centesimi e un solo pasto al giorno. Privarsi di tutto , non chiedere nulla a nessuno e scoprire a poco a poco tra i grattacieli scintillanti di Shanghai l’altra faccia della Cina. Da turista superficiale a monaco metropolitano: il viaggio interiore di decrescita di un giovane francese alla ricerca di una vita più vera.
Shanghai, 2008. Nella metropoli più occidentale e consumista della Cina, in preda all’euforia da Olimpiadi, il giovane Pierre si dà alla bella vita con gli amici francesi. Tutto da copione: ristoranti di lusso, massaggi e night club, ragazze facili a caccia del ricco turista europeo. Ma i soldi della vacanza stanno per finire: in attesa di un’eredità che tarda ad arrivare, Pierre deve ridurre il suo tenore di vita. E dietro i grattacieli e le vie dello shopping scopre un po’ alla volta un’altra città, una Cina povera fatta di vicoli, baracche e biciclette scassate.
Affascinato dalla ricerca di una vita essenziale, il giovane decide di fare un’esperienza consapevole di povertà estrema. Invece di tornare in patria resta a Shanghai, si allontana dagli amici e rifiuta ogni loro aiuto e prestito, centellinando i risparmi mentre aspetta il denaro dell’eredità. Si fa bastare 15 euro al giorno, poi 10, poi 5. Infine soli 60 centesimi, appena sufficienti per sopravvivere come i più reietti della città. Impara a “pensare con lo stomaco” e a stare da solo. E mentre il suo cammino procede, le tavole a fumetti da vivaci e colorate si fanno via via sempre più grigie. “Into the wild”, paradossale asceta volontario in una metropoli di milioni di abitanti, Pierre scoprirà verità profonde e importanti su se stesso e su ciò che davvero ha valore. Un graphic novel intenso, fatto di piccoli gesti, pensieri, pause, contemplazioni e silenzi. Provocatorio nella sua riflessione su una “frugalità” moderna e insieme senza tempo, che ricorda le parole e gli scritti dell’economista-filosofo Serge Latouche.
Sylvain Limousi, alias Saulne, è nato nel 1977. Disegnatore e autore autodidatta, è un grande appassionato di cinema e dei modi e mondi narrativi dei manga giapponesi. Ha disegnato i graphic novel Effleurés (edizioni Dargaud), su una sceneggiatura della scrittrice Isabelle Bauthian, e Mes Affinités Sélectives. Da poco più di un anno vive e lavora a Shanghai, in Cina.
MANA NEYESTANI> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="196" width="146" alt="Le novita Coconino di settembre e ottobre >> LoSpazioBianco" class="alignright wp-image-54760" />
UNA METAMORFOSI IRANIANA
Collana: Progetto ’900
Pagine: 208, bianco e nero
Prezzo: 19,00 euro
Data di pubblicazione: 29 ottobre 2012
“Con la sua vena tragicomica e dissacrante Mana Neyestani smonta un meccanismo di repressione cinico, arbitrario, in apparenza onnipotente ma spesso assurdo”Telerama
L’incredibile storia vera di un artista incarcerato e torturato in Iran a causa di un disegno
L’incubo di Mana Neyestani inizia nel 2006. Un giorno disegna una conversazione tra un bambino e uno scarafaggio sulle pagine del supplemento per l’infanzia di un settimanale iraniano. Il problema è che nel dialogo lo scarafaggio disegnato da Mana usa una parola azera. Gli Azeri, una popolazione di origine turca che vive nel nord dell’Iran, sono da lungo tempo perseguitati dal regime di Teheran. Per alcuni il disegno di Mana è la goccia che fa traboccare il vaso e rappresenta un eccellente pretesto per scatenare una sommossa. Il regime di Teheran ha bisogno di un capro espiatorio: sarà Mana. Lui e l’editore della rivista vengono rinchiusi nel Carcere 209, una sezione non ufficiale della prigione di Evin, sotto il controllo del Vevak, il ministero dell’Informazione e della Sicurezza nazionale. Mentre i due uomini subiscono settimane di isolamento e di interrogatori, gli Azeri organizzano diverse manifestazioni anti-governative. Le autorità ordinano di sparare sui manifestanti, causando numerose vittime. Dopo due mesi di detenzione, Mana riesce a ottenere un permesso temporaneo di scarcerazione. Decide allora di fuggire con sua moglie. Dopo lunghe peripezie che li vedranno passare per gli Emirati arabi uniti, la Turchia e la Cina, riusciranno a raggiungere la Malaysia e a stabilirsi lì prima di arrivare a Parigi nel 2010. Oggi esule a Parigi, l’autore Mana Neyestani è diventato una bandiera della libertà d’espressione e un noto portavoce della lotta per i diritti negati nel suo Paese
Mana Neyestani, nato a Teheran nel 1973, ha studiato da architetto ma ha iniziato poi un’intensa attività di disegnatore e illustratore per diverse riviste culturali, economiche e politiche in Iran. A partire dal 2000 ha pubblicato i volumi Kaaboos, Ghost House e M.Ka’s Love Puzzle. Nel 2006, a causa di una sua vignetta, è stato coinvolto nella vicenda kafkiana narrata poi in Una metamorfosi iraniana, che lo ha condotto alla fuga dall’Iran. Riparato in Malaysia, ha continuato a disegnare per i siti web degli esuli dissidenti iraniani sparsi in tutto il mondo e il suo lavoro è diventato un’icona della libertà d’espressione e della sfida del popolo al regime di Teheran. Più volte premiato, ha ottenuto di recente il Prix du Courage del network CRNI (Cartoonists Rights Network International). Vive attualmente a Parigi.
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