Approvato dal Consiglio dei ministri il decreto legge sul riordino delle Province. Il ministro della Funzione Pubblica Filippo Patroni Griffi ha annunciato che dalle attuali 86 province a statuto ordinario, in realtà 107 con quelle a statuto straordinario, si passerà a 51 province, il cui numero comprende “le città” metropolitane”. Il ministro ha sottolineato che il decreto di riordino prevede “province completamente nuove per dimensioni e funzioni”.
Dal 1 gennaio 2014 diventeranno operative le città metropolitane, “che sostituiscono le province nei maggiori poli urbani del Paese realizzando, finalmente, il disegno riformatore voluto fin dal 1990, successivamente fatto proprio dal testo costituzionale e, tuttavia, finora incompiuto” si legge nel comunicato stampa del Consiglio dei ministri. Le 10 città metropolitane che vengono istituite sono Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria.
La Lombardia passa da 12 a 7: Varese, Como e Lecco insieme, Monza-Brienza inglobata nell’area metropolitana di Milano, e un’altra provincia sarà formata da Lodi, Cremona e Mantova.
Il Piemonte passa da 8 a 5: riunite Asti e Alessandria, Biella e Vercelli e ancora Verbano-Cusio-Ossola e Novara.
Il Veneto passa da 7 a 5, accorpate Verona e Rovigo, Treviso e Padova.
L’Emilia Romagna passa da 9 a 5: insieme Piacenza e Parma, Reggio Emilia e Modena, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
La Liguria passa da 4 a 3 con l’accorpamento di Imperia e Savona.
La Toscana addirittura da 10 a 4: insieme in un’unica provincia Massa-Carrara, Lucca, Pisa e Livorno; Firenze, Pistoia e Prato insieme, e ancora Siena con Grosseto.
Le Marche passano da 5 a 3: accorpate Macerata, Fermo e Ascoli Piceno.
L’Umbria da 2 a 1: Perugia e Terni insieme.
Il Lazio passa da 5 a 4: con Latina e Frosinone insieme.
L’Abruzzo da 4 a 2: L’Aquila e Teramo insieme e Pescara con Chieti.
Il Molise passa da 2 a 1: Isernia e Campobasso insieme.
La Campania da 5 a 4: Benevento e Avellino accorpate.
La Puglia da 6 a 4: Foggia accorpata con Barletta-Andria-Trani e Taranto con Brindisi.
La Basilicata: da 2 a 1: insieme Matera e Potenza.
La Calabria passa da 5 a 3: insieme Crotone, Catanzaro e Vibo Valentia.