Il nuovo decreto legislativo sul fumo porta diversi cambiamenti: foto scioccanti sui pacchetti e il divieto di fumo in macchina con minori e donne incinte, non ci saranno più le confezioni da 10 e le sigarette aromatizzate.
Ieri, 12 ottobre, è stato approvato in via preliminare dal consiglio dei ministri il decreto legislativo che interessa tutti i prodotti a base di nicotina. Questo decreto che include la direttiva europea del 2014, prevede anche che i pacchetti di sigarette riportino immagini “forti” con l’intento di sconsigliare i consumatori dall’acquisto di sigarette. L’obiettivo di questo decreto è quello di uniformare le leggi degli stati membri dell’Unione Europea sulla vendita e utilizzo dei prodotti contenti tabacco e di estendere il divieto di fumo.
I cambiamenti apportati riguardano il divieto di vendita dei pacchetti di sigarette da 10 perché il basso costo agevola l’acquisto dalla parte dei giovani. Sarà vietato l’uso di aromi sia all’interno delle sigarette che nel tabacco sfuso, perché potrebbero dare l’impressione di essere meno nocive. Inoltre sul 65% del contenitore verranno messe delle foto choc insieme alle frasi di avvertimento, che a differenza delle attuali non occuperanno più solo i 30-40%.
Sarà vietato vendere sigarette elettroniche e le relative ricariche contenenti nicotina ai minorenni e conterranno la frase: «Prodotto contenente nicotina, sostanza che crea un’elevata dipendenza. Uso sconsigliato ai non fumatori». Sarà vietato fumare in macchina in presenza di minori e donne in gravidanza e sarà vietato fumare «nelle pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pediatrici, e nelle pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia».
L’approvazione del decreto è stato annunciato ieri pomeriggio tramite un Tweet dal ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin, che ha fatto sapere:
“Approvato decreto legislativo sul fumo, in difesa dei minori non si fuma in auto. In vigore entro Natale.”
Verranno incrementate le sanzioni, rispetto a quelle finora previste, a chi vende prodotti derivati dal tabacco o sigarette elettroniche ai minori, che andranno da 1.000 a 4.000 euro fino alla sospensione di tre mesi della licenza. Se l’infrazione si dovesse ripetere, la sanzione economica raddoppia e la licenza viene revocata.
M.E.