Le nuvole sopra bologna

Da Speradisole

I binari corrono e scorrono,
si allungano sulle colline
si arrampicano sulle montagne…
una volta, ricordo… e ricordare è importante!,
si usava uno strano termine
(o che strano sembra ai giovani):
strada ferrata.

Gli alberi guardano i treni,
voi non ci crederete
(ma i miei nipotini ci credevano)
eppure quando un treno corre bene e sorride sincero,
gli alberi corrono con loro…
ma in amicizia.
Orribile esser stato assassinato,
anche se ero già così vecchio!

Prendere il treno e correre con lui, brava gente,
è come suonare il blues:
ma un blues allegro!
Quando prendevo il treno sentivo Langhston Hughes,
Langhston che cantava del Freedom train
il treno della libertà
che è reale solo se possono salirci tutti.
Altrimenti, aggiungevo ed aggiungo io,
è solo una presa in giro!

Vedevo Langhston
che faceva correre la sua penna
come io facevo correre le mie dita
sulla chitarra o sulla pelle della mia donna,
sentivo Jimi che cantava The wind cries, Mary
e davvero quel vento urla e piange
come il vento che fischia e la bufera che urla,
oggi come allora.
Non meritavo quella fine, non a 19 anni…
In realtà, non la meritava nessuno.

Una notte intera di nave e poi tante ore di treno,
da Cagliari a Civitavecchia ed infine a Bologna…
triplice o quadruplice provinciale
come diceva l’Antonio dei Quaderni,
io diretto non a Torino ma a Bologna
e non valevo neanche un millesimo di quell’uomo
ma fui stroncato anch’io dalla violenza fascista.

Non troverò più i miei secchielli o la mia palla.
A volte… a volte mi sembra…
sì, mi sembra di vederli ancora andare via,
rubati da un’onda burlona e ladra…
ma l’onda peggiore fu quella piena di fuoco,
quella mattina del 2 agosto.

In certe giornate
le nuvole sopra Bologna
non fanno vedere il sole:
neanche quando in cielo non esiste una nuvola.
In certe giornate
le nuvole sopra Bologna
non promettono grandine, fulmini né pioggia…
in certe giornate quelle nuvole
che “in realtà” non esistono
e che nessun meteorologo saprebbe spiegare,
ebbene, in quelle giornate
si tratta dei pensieri e delle anime dei morti
e dei vivi
che continuano a chiedere una giustizia
che raggiunga anche
chi mandò gli assassini.

(Poesia di Riccardo Uccheddu)



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Walt Whitman (1819-1892): Il dio Pan in persona

    Walt Whitman nel 1855      Walt Whitman, definito dallo scrittore americano Amos Bronson Alcott (1799-1888) “il dio Pan in persona”,  è considerato uno dei... Leggere il seguito

    Il 17 aprile 2015 da   Paolo Statuti
    POESIE, RACCONTI, TALENTI
  • Riletture: Antonia Pozzi

    Un saggio di Alessandra Paganardi, che ringrazio molto, sull'opera di Antonia Pozzi.LA STAGIONE ASSOLUTA Il sentimento del tempo nella poesia di Antonia... Leggere il seguito

    Il 10 aprile 2015 da   Narcyso
    POESIE, TALENTI
  • Elsa Morante. Lettere

    L’Amata. Lettere di e a Elsa Morante, a c. di DANIELE MORANTE, con la collaborazione di GIULIANA ZAGRA, Torino, Einaudi, 2012, pp. 663. Leggere il seguito

    Il 02 marzo 2015 da   Ornellaspagnulo82
    POESIE, TALENTI
  • Lucca film festival 2015

    11th edition presenta David Cronenberg Evolution. Lucca/Fondazione Ragghianti Video promozionale: http://youtu.be/Q_tnWs_MT50 M.Butterfly. Lucca/Puccini Museum ... Leggere il seguito

    Il 25 febbraio 2015 da   Dedalus642
    LIBRI, POESIE, RACCONTI
  • Interviste eccellenti: Leonardo Metalli

    Ve lo avevo presentato come uno dei critici/giornalisti più importanti in ambito musicale.Non a caso, sta per essere premiato a Sanremo, nella prestigiosa... Leggere il seguito

    Il 08 febbraio 2015 da   Federica Ferretti
    POESIE, TALENTI
  • 2015: Milano la prima città del libro

    Milano Città del Libro 2015. Ora i libri hanno anche una città. Non bastavano le biblioteche, le librerie, i bar letterari, le menti dei lettori: ecco la prima... Leggere il seguito

    Il 13 gennaio 2015 da   Ornellaspagnulo82
    POESIE, TALENTI