Nell’articolo: “Le origini dell’uomo..una pseudo-teoria. 2^ Parte: Antikythera il computer del passato” per capire chi abbia progettato questo meccanismo siamo venuti a contatto con la civiltà sumera, soprattutto ci siamo chiesti come sia possibile che un popolo più remoto dei greci abbia avuto le cognizioni scientifiche per poterla realizzare, quindi è sorta la necessità di studiare questo popolo e la sua evoluzione prendendo come riferimento la teoria dell’evoluzione di Darwin. In realtà non è solo la macchina di Antikythera la sola cosa ad essere stata inventata da questo popolo, vanta il primato di aver inventato tra l’altro: la matematica, l’astronomia i contratti, la religione, la sovranità, la fornace, l’urbanizzazione, edifici alti, la scrittura, questi sono alcuni esempi di oltre 100 invenzione accreditate a questo popolo. Inoltre la particolarità sorprendente è la modernità: per esempio la scrittura a differenza degli Antichi
Egizi , non era solo assimilabile a cerimonie religiose, ma anche piuttosto pratica, serviva ,sempre per esempio a contabilizzare la merce o stilare contratti, un popolo quindi che per la sua caratteristica è simile a quello attuale, tanto che possiamo sostenere senza paura di essere smentiti che la civilta’ Sumera e’ la base fondamentale dello sviluppo intellettuale e tecnologico dell’uomo, insomma la scintilla e non solo come vedremo, che ha consentito un velocissimo processo evolutivo dell’umanita’. E proprio grazie alla teoria di Darwin possiamo giustamente chiederci che capacita’ avesse questo popolo per sviluppare in modo cosi’ rapido tutta questa scienza ?
Ovvero domandarci se questa sia dovuta all’ingegno, all’intelligenza e creatività innata dei Sumeri oppure che questa sia stata impartita cioè insegnata da entità tecnologicamente superiori come strumento necessario per sentire un rapido sviluppo evolutivo, un rapporto simile che intercorre tra padre e figli. di conseguenza questa ipotesi si collegherebbe a quella principale: cioè che gli alieni siano i nostri padri artificiali.
Nel valutare le due ipotesi alternative introduciamo il mondo dei Sumeri:
Domino Sumero
L’origine di questo popolo è misteriosa: Secondo l’ipotesi più realistica una popolazione proveniente dai monti del Iraq ai confini della Turchia si trasferi’ in modo stabile nella terre che oggi costituiscono l’odierno Iraq , tra i fiumi Tigri e Eufrate qui si stabili’ inglobando popolazioni di diverse etnie quale per esempio quelle di origine semitica.
Interessante è l’origine del termine“sumero” che e’l’appellativo dato a tale popolo: deriva da una forma dialettale accadica “Kiengi Shumeru” ,cioe’rappresenta la traduzione in accadica del termine nativo Ki-en-gi(si scrive e si legge sillabando) termine che usavano i Sumeri per identificarsi come popolo, infatti in un’iscrizione di Enshakushanna di Uruk sovrano-sacerdote che regno circa il 2432-2403 a.c., troviamo l’espressione EN-KI-EN-GI LUGAL-KALAM-MA, che tradotto significa “il Signore dei Sumeri, il re della terra“, questo termine ha una evidente similitudine sia di significato sia di struttura con l’espressione Turca” HAN ULU AGA OLA ULKAM “,che significa lo stesso “Il Signore di SUMER, il grande Signore della terra”. In particolare il termine “EN” ha lo stesso valore del termine turco HAN cioe’ signore , “KI-EN-GI” significa Sumer, il turco “ULU AGA OLA,LUGAL” e’ l’equivalente “re “,infine KALAM e’ uguale al termine ULKAM(entrambi “mio paese”)
Fonti storiche cinesi quali lo Shi Tzi di Sym Tsjan indicano che gli antichi Kirghizi popolazione di origine turca che si stanzio’ nell’Asia centrale, furono chiamati “KI-EN-GU-it” termine che è palesemente simile al termine sumero“KI-EN-GI” inoltre il termine“KI-EN-GU-it” tradotto in turco ha un triplice significato, cioè può identificarsi con le tre espressioni:
“KÖY-HAN-CI-LAR” che significa: “coloro che adorano il cielo, Signore”.
“GÖY-HAN GÜN” che significa Signore”. Dei del cielo”
“KÖY-HAN-CI-LAR”che significa “quelli che vivono in case del villaggio”.
Tutti questi termini possono adattarsi benissimo al mondo sumero , anzi spiegano con precisione la vita e cultura del popolo sumero, infatti essi adoravano dei provenienti dal cielo, Enki era il signore o dio del cielo, i Sumeri furono i primi a ad abitare in centri urbani quale il villaggio.
Quindi i diversi significati presenti in tutte le enciclopedie cartacee e nel web dati al termine “Sumero” possono essere giustificati proprio dal fatto che deriva da un termine turco che ha diversi significati che altresì danno un’esatta ed unica identificazione del popolo sumero.
Da quanto sopra descritto, possiamo avanzare delle straordinarie conseguenze:
il sumero non è una lingua autoctona cioè strettamente associata alla zona geografica in cui è parlata ma derivata dal ceppo linguistico turco.
Ma fatto ancora più interessante è che le avanzate conoscenze che sono alla base dello sviluppo tecnologico e intellettuale dell’uomo non derivano dal popolo sumero allorché si è stanziato in Mesopotamia ma già dà i suoi antenati ” I Turchi”
La supremazia tecnologica ed intellettuale degli “Antichi Turchi” è dimostrata dal fatto che il primo centro urbano ovvero la prima forma di città si è formata in Turchia e precisamente a Çatalhöyük, presso Konya che è stato anche il primo centro culturale, sono stati rinvenuti i primi santuari religiosi e le prime terra cotta, affreschi e statuette . Inoltre a Gobleki Tepe sito archeologico famoso per una costruzione megalitica risalente a circa 12.000 anni a.c. sono stati scoperti tunnel lunghi centinaia di metri costruiti dagli uomini verosimilmente nel periodo del paleolitico, da cui scaturisce un dubbio: innanzitutto a cosa servivano tali tunnel? e soprattutto con quali strumenti avrebbero gli uomini primitivi scavato gli stessi che si trovano al di sotto del livello del mare? possiamo comunque ipotizzare che popolazioni di stirpe turca avessero delle cognizioni tecnologiche piuttosto avanzate rispetto a quella che avevano tutti gli altri popoli del mondo che vivevano nello stesso periodo storico, fu questa superiorita’ a far sì che la loro lingua si imponesse in tutto il mondo conosciuto, anzi si ipotizza che da questa derivano la maggior parte delle lingue moderne per esempio il filologo Giovanni Semerano ipotizza che le moderne lingue europee non derivano da un ceppo indo- europeo bensì da quello mesopotamico precisamente la lingua usata dalla popolazione semitica dell’Accadia infatti secondo il filologo alcuni termini sono spiegabili solo con un’origine Accadica precisamente l’origine del termine Italia deriverebbe dal termine atalu che significa terra del tramonto. A mio modo di vedere ipotesi più logica rispetto a quella che sostiene che il termine Italia sarebbe derivato dal vocabolo Italói, termine con il quale i greci designavano i Vituli una popolazione che abitava presso l’odierna Catanzaro, i quali adoravano il simbolo del vitello , quindi Italia dovrebbe significare “abitanti della terra dei vitelli”. In ogni caso lascio a voi stabilire quale sia l’ipotesi più razionale… ma altri termini hanno un’origine Accadica come la città di Bergamo che deriverebbe dal termine parakkum cioè posto in alto, santuario: un termine unico all’origine di città europee quale Pergamo in Turchia e Praga nella Repubblica Ceca. Questi sono pochi esempi di una grande quantità di termini sia italiani che europei che il filologo sostiene essere originati dalla lingua accadica, questa di origine semitica deriva a sua volta dalla lingua degli antichi turchi e’ proprio il termine SEMITI ha una derivazione ” turca”, in quanto composto da SEM che deriva dal termine turco ” ESME” (che significa “soffiare o vento) e il suffisso turco “ITI” che significa era o è, lo stesso dicasi di termini come “ Cassiti”, l’origine del nome della citta’ semitica CANAAN deriva, dall’espressione turca “KANAN, da KAN-HAN , AMOR da O MOR” ed ecc. ecc. ecc. ecc.
Persino il mondo islamico risulterebbe influenzato, il termine più famoso cioè Corano con il quale si indica il libro sacro dell’Islam risulterebbe derivato dal termine OKOR-AN che guarda caso significa “La Legge del Signore del Cielo”
infine non dobbiamo dimenticare la Cina la famosa piazza Tienanmen, in sumero si dice Ti.An.An.Men che tradotto significa Vita, Cielo, Cielo, Pace. 17
Per chi avesse ancora dubbi sul fatto che il popolo degli antichi turchi avessero facoltà intellettuali tali da influenzare integrare le culture degli altri popoli ci sono prove archeologiche che dimostrano addirittura che questo popolo abbia imposto agli altri i propri dei
negli scavi di Çatalhöyük (come come già illustrato il primo centro urbano della storia) fu scoperta una statuetta raffigurante una dea paragonabile alla greca Venere, nell’isola di Malta durante degli scavi fu trovata una identica statuetta che rappresentava la stessa dea e infine in Sardegna lo stesso fu trovato un eguale statuetta
La loro similitudine è dimostrabile anche visivamente basta osservare le foto che rappresentano le tre statuette osservazioni.
Dea Madre Turca
E’ uguale alla:
Dea Madre DI Malta
Come la :
Dea Madre Sarda
A questo punto per continuare i nostri studi ovvero risolvere il dubbio circa il fatto che le conoscenze tecnologiche avanzate dei nostri remoti padri siano dovuta a insegnamenti alieni dovremmo considerare questo popolo, purtroppo sono pochi gli elementi su cui fare una seria ricerca e grazie anche alla trascuratezza di una parte del mondo scientifico, oggi nei testi scolastici non troviamo praticamente traccia di questa interessante civiltà, non ci resta che continuare a studiare la strana evoluzione degli ormai sorpassati Sumeri:
Descrivere tutte le invenzioni di Sumeri necessiterebbe compilare un’enciclopedia, meglio considerare solo quelle che possono suscitare dei dubbi circa la reale paternità:
La civiltà sumera fu la prima ad avere inventato un codice di leggi scritte “il codice Ur-Nammu” cioè fu il primo popolo che si dette in qualche modo delle regole scritte necessarie per regolare una società, una invenzione che permise ai cittadini di poter consultare cosa era possibile fare e cosa non era possibile, rivedremo un’idea assimilabile al codice, escludendo il codice babilonese di Hammurabi che è una evidente copia di quello sumero, solo nella civiltà Romana
Fu la prima civiltà industrializzata, infatti si bastava su un’agricoltura sistematica dalla quale nasce la scienza agricola con invenzioni tipo l’aratro, utilizzando i canali come sistema di irrigazione, ma soprattutto con uno studio sistematico delle vari tipi di colture come dimostrato da tavolette che sono veri e proprio manuali in cui vengono descritti alcuni metodi di coltivazione, quest’agricoltura era collegata a una vera propria rete commerciale che portò all’invenzione della barca necessaria per vendere i prodotti agricoli, sorgono i primi contratti di vendita, alcune tavolette sono simili alle nostre fatture commerciali, furono introdotti titoli di credito come l’odierna cambiale, fu coniata la prima moneta che permetteva uno snellimento degli scambi commerciali.
In campo sociale a differenza di oggi la donna aveva un ruolo importante soprattutto poteva dedicarsi a lavori che ancor oggi consideriamo prettamente maschili ,inoltre potevano possedere e gestire proprietà terriere e intraprendere attività commerciali in proprio. Avevano la proprietà e gestione del proprio palazzo e del personale ad esso connesso, avevano cioe’ una proprio propria indipendenza economica, infine
Potevano occupare posti di potere abbiamo esempi di donne scriba e sacerdotesse. Incredibile considerare il fatto che in epoca così remota non esistevano i pregiudizi di oggi…
Anche nel campo del mero divertimento di Sumeri furono piuttosto moderni, cioè inventarono il cosiddetto “gioco da tavolo”, nel sito di Shahr-i Sokhta sono state trovate cinque tavole da gioco risalenti al 3000 a.C. questo ritrovamento viene considerato come l’antesignano del moderno backgammon
I Sumeri amavano molto musica: non a caso viene considerata come la prima cultura che ha sviluppato testi riguardanti la musica, oltre ad aver inventato vari strumenti musicali ( strumenti a corda, a fiato e a percussione)
La scuola rappresenta un’altra grande invenzione, a differenza di quello che generalmente si ritiene cioè che la scuola presso il popolo Sumero serviva solo per istruire gli scriba ,essa era una vera istituzione molto simile alla nostra con tanto di preside “l’ummia” e professori “fratelli degli alunni”. Dalla scuola Sumera “edubba “ nacquero contabili, matematici, astronomi e scrittori, il famoso poema epico di Gilgamesh è un esempio senza dimenticare le poesie e gli inni di notevole valore letterario trovati nei vari scavi archeologici.
Inventarono la matematica: le conoscenze matematiche dei greci altro non erano altro che il copia incolla di quelle Sumere, per esempio le famose tavole Pitagoriche erano già state elaborate dagli stessi Sumeri.
I moderni calendari e gli orologi furono inventati dagli stessi, incredibile… vero che oggi utilizziamo gli stessi meccanismi inventati già in epoca davvero remota, sul nostro polso esiste qualcosa di sumero… ma ancor più incredibile e’ l’invenzione della tipografia: cioè scrivevano utilizzando dei rulli sui quali venivano scolpiti i cunei, sigilli e disegni, questi rulli poi venivano impressi sull’argilla: in pratica inventarono la moderna stampa, anticipando Johannes Gutenberg di Magonza in Germania, che solo 1450, inventò il carattere mobile, un procedimento non solo simile ma anche più complicato della tipografia sumera .
In campo astronomico, oltre al fatto che sono stati loro gli inventori di questa particolare branca della scienza, si ritiene che erano a conoscenza dei cinque pianeti del nostro sistema solare visibili a occhio nudo, questa teoria è contrastata dal già citato Geremia Sitchin , il quale invece teorizza che i Sumeri avessero conoscenze astronomiche identiche a quelle attuali cioè che essi sapessero perfettamente la composizione nel nostro sistema solare formato cioe’ dal Sole, la Luna e nove pianeti con l’aggiunta di un altro che Sitchin identifica col nome Nibiru ,che attraverserebbe lo spazio che esiste tra Marte e Giove ogni 3600 anni ecco il motivo per cui oggi non e’ presente ne sistema solare, come prova delle conoscenze dei Sumeri, Sitchin illustra il sigillo sumero denominato VA/243 risalente a circa 2500 a.c qui sotto illustrata
E’ inutile sottolineare gli importanti sviluppi che ne deriverebbero se tale teoria fosse provata scientifica, in questo caso sarebbe logico chiedersi come è possibile che i Sumeri conoscessero perfettamente il sistema solare senza l’uso di telescopi?
in questo caso l’alieno sarebbe più di un’ipotesi…
E’ ovvio che la scienza, ovvero gran parte di essa non abbia preso seriamente le teorie di Sitchin, studiosi come Michael S. Heiser, Immanuel Velikovsky, Erich von Däniken, Alan F. Alford e Laurence Gardner sostengono che il VA 243 non rappresenterebbe il sistema solare, ma stelle visibili a occhio nudo, l’astronomo Krupp ipotizza il pianeta Giove con i suoi satelliti, tutti affermano che il sigillo comunque rappresenterebbe un corpo celeste o qualcosa che ha che fare con lo spazio.
Altresì lo scetticismo più estremo sostiene che ulteriori puntini presenti nel sigillo , indicati nella mia foto sotto con il cerchio rosso ,
non considerati dalla teoria di Sitchin falsificherebbero la stessa, ma per sfortuna degli scettici il sigillo VA/243 non rappresenta l’unica prova a favore di Sitchin:
La tavola Sumero-Assira K.3558 studiata e tradotta dal studioso e archeologo francese Jean Charles Gabriel Virolleaud, compresa nel Catalogue of Cuneiform Tablets in the Kouyunjik Collection – Vol II – stampato nel 1891 dal British Museum contiene questa espressione:
“naphar 12 sheremesh ha.la sha kakkab.lu sha Sin u Shamash ina libbi ittiqu”
La tavola Sumero-Assira K.3558
che tradotta significa: “in totale 12 membri a cui appartengono il Sole e la Luna, e dove orbitano i pianeti”
Anche questa tavola che fu il primo indizio per Sitchin dimostrerebbe che i Sumeri conoscevano per intero il nostro sistema solare.
Quanto sopra descritto serve per introdurre un importante e ricorrente mio quesito: come è possibile che la civiltà sumera in meno di 4000 anni, cioè dal 6000 a.C. fino all’incirca 2000 a.C. potessero inventare tutto
tutto quel ben di Dio, nell’articolo descritto? Considerando che la teoria di Darwin sostiene che l’evoluzione è un processo che impiega moltissimo tempo, come e’ possibile spiegare che l’uomo dalla sua comparsa sulla terra fece la sua prima scoperta scientifica (il fuoco) dopo 600.000 anni, e che dalla scoperta del fuoco fino all’invenzione della lancia passarono circa altri 350.000 anni, dovremmo concludere che la teoria di Darwin non è giusta oppure che si e’ verificato un evento esterno che ha accelerato il processo evolutivo dell’umanita’
questo evento potrebbe essere la presenza aliena sulla nostra terra ?
nel prossimo articolo analizzeremo più dettagliatamente l’evoluzione sumera secondo i parametri di Darwin e le teorie del famoso l’astrofisico, Steven Hawking, inoltre cercheremo di trovare resti di presunti extraterrestri quelli che molti chiamano “ i Giganti”
Continua con
Le origini dell’uomo..una pseudo-teoria. 1^ Parte: Darwin e “L’anello mancante”
Le origini dell’uomo..una pseudo-teoria. 2^ Parte: Antikythera, il computer del passato”
Le origini dell’uomo..una pseudo-teoria. 4^ Parte: Sulle tracce dei Giganti
Le origini dell’uomo..una pseudo-teoria. 5^ Parte: le fonti, dai Miti alla Bibbia passando per Beroso, Manetone e Il libro di Enoch
Il Turco Napoletano d’autore