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Le ossessioni delle mie storie

Da Anima Di Carta

Le ossessioni delle mie storie

M. C. Escher “Relatività” (1953)

Visto che siamo tutti in un periodo di auto-analisi scrittoria e che la primavera mi rende difficoltoso affrontare cose serie, vi propongo un nuovo meme.
Questa volta l'idea è tratta dal blog di Hell Book and negative che a sua volta l'aveva presa da un altro blog e così via, le cose si fanno fumose a un certo punto.
Il tema in questione riguarda le ossessioni nelle nostre storie, ovvero quei punti fermi che tendiamo a inserire sempre, le tipologie di personaggi che ricorrono, gli elementi chiave. Della serie, dopo un po' cominci a crearti dei cliché personali o, detto in senso positivo, dai vita a dei cavalli di battaglia.
Mi attengo al meme e vi parlo delle mie sei ossessioni.

1) Il vecchio saggio
La figura di un anziano che la sa lunga è un tema a me caro, praticamente l'ho infilato ovunque. Di solito questi vecchietti hanno poteri misteriosi, sono piuttosto strampalati, anticonformisti e un po' inquietanti, anche se si rivelano alla fine sempre innocui. Nel primo romanzo c'è Alba, una sensitiva piuttosto bizzarra, negli altri casi ho sempre usato figure maschili.
2) I cattivi riuniti in gruppo
Nelle mie storie non c'è mai un unico antagonista, ma i malvagi fanno sempre comunella. A volte si tratta di associazioni nate con finalità positive ma degenerate con il tempo. Che si tratti di sette, società segrete o simili, sono sempre molto potenti, hanno loschi fini e ovviamente sono pronti a tutto pur di mantenere i loro privilegi. Un solo cattivo non mi basta.
3) Sogni e visioni
Prima o poi qualcuno nelle mie storie avrà qualche sogno o incubo importante. Di solito sono i protagonisti ad avere qualche visione, magari non risolutiva, ma che li mette in contatto con il loro lato più misterioso. Un sogno (quasi sempre lucido) lo devo assolutamente infilare nelle mie storie, è la mia firma.
4) Il disoccupato
Il protagonista, che sia donna o uomo, è sempre senza lavoro. O perché lo ha perso, è stato licenziato o si è dimesso mandando piacevolmente a quel paese il capo. O magari è ricco di suo. Insomma, sono tutti liberi dalle rotture lavorative, altrimenti come troverebbero il tempo per vivere le loro avventure?
5) La coppia male assortita
Lui e lei sono sempre in disarmonia, non si capiscono, sono in disaccordo caratterialmente, non dialogano, non si capisce neppure perché stanno insieme. Il conflitto tra il/la protagonista e il partner è un punto fermo, anche se non è mai il cardine della storia. E' solo uno dei tanti disturbi e fastidi da affrontare. Generalmente a un certo punto il personaggio capisce che la vera anima gemella è altrove e si regola di conseguenza. Oppure no.
6) La realtà non è mai quella che sembra
L'aver visto troppe volte film come Matrix e The Truman show deve aver lasciato un segno indelebile in me. Fatto è che c'è sempre qualcosa di oscuro e misterioso da scoprire e il protagonista si trova spesso a fare i conti con ciò che si cela dietro le apparenze. Siete sicuri di non stare sognando in questo momento?
Anche questo è stato un interessante esperimento, che vi invito a provare. Anche se alla fine è più che altro un gioco, dà modo di essere più consapevoli di quello che scriviamo. Sul perché ci siano questi punti fermi, poi, è meglio non indagare...
E ora siete pronti a svelare le vostre ossessioni scrittorie?
Anima di carta

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