Luce, il biancore di una nevicata invernale per una selezione estiva di capi firmati dall'italianissimo Antonio Berardi. Fluttanti, dal taglio morbido e con asimmetrie in dissolvenza, gli abiti iniziali hanno code leggere ed un corpo ricoperto di macro cristalli: coltri di neve sotto un bolero di luce riflessa, cangiante, una superficie metallica color di perla. Il bordo degli abiti nuvola disegna negli orli cirri ondulati, striscia naturale e morbido dalle decorazioni floreali, un all love microscopico di paillettes trasparenti, bianche e rosse, come lappature plastiche, si regala a piccole tuniche e pepli mentre le giacche, bianche, immacolate, costruite, importanti, regalano una sartorialità delicata, di gran pregio. Costruzione e decorazione vanno a braccetto: il tubino berardiano è reinventano con un contrasto di tinte tono su tono, con inserzioni di dettagli vernice superiori o inferiori di pochi toni, di diverse lucentezze. Il tocco magico di Berardi questa volta è puro scintillio, lucentezze di gemme preziose color diamante e rubino. Bravo, bello e con la pelliccia ecologica. Un 8.
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