Le pagelle: BALMAIN SPRING SUMMER 2011 (+ VIDEO)

Benvenuti nel rehab di Balmain SS 2011. Preghiamo i gentili clienti di depositare negli appositi cestini dispensati dal personale addetto tutte le sostanze stupefacenti in vostro possesso e, nel frattempo, vi auguriamo una buona permanenza. Grazie. Non si esce vivi dagli anni 80 e questa groupie disegnata da Decarnin lo sa. Sporca, sciatta, con i funghi sotto le ascelle, l'humus tra i denti e un enfisema polmonare che raramente lascia scampo fa incetta di chiodi e giacche cingolate attrezzati con borchie e spille da balia da indossare su jeans trattati, lacerati e cuciti come ferite in suppurazione da quattro punti di sutura estemporanea. Tra il rock e il punk la collezione strizza l'occhio al POP della prima Madonna con short inguinali abbinati a canotte sdrucite con stampe piene di segni e scritte appuntate, bruciature e vilipendi alla bandiera americana consumata ed essicata al sole come un baccalà per la festa dell'Immacolata. Le silhouette sono sempre quelle: Decarnin sceglie l'ultra stretch, lo skinny, una figura al limite tra Cronaca Vera e Tv Sorrisi e Canzoni. Ma questo, ahimé, lo fa da troppe stagioni. Un sei e mezzo.