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In attesa che il meraviglioso ricordo dell'esperienza in Chloé di Hanna MvGibbon diventi un lontano ricordo ci si consola con quello che rimane: la pulizia degli intenti di Clare Waight Keller. Non è la stessa cosa, Hanna aveva un punto di vista particolare: la capacità di attingere al casual componendo puzzle dall'eleganza raffinata e senza tempo. Anche Clare tenta il miracolo che si manifesta come una romantica reverie che però non ha la stessa forza per realizzare mood raffinati ed eleganti. Il linguaggio è vario, ha un corpo tonico nella prima parte fatta di giacconi e biker-esque caratterizzati da toni polverosi (come quello del pesca) e pantaloni solidi, anche di cotone, nei colori pastello; nella seconda parte perde d'intensità con tutta una serie di prove in maglia e pizzo, leggere ma molto commerciali. Molta pelle per gonne e pantaloni, il tutto abbinato a top e camicie fluide, morbide come una carezza sulla pelle che vale un 7 e mezzo!