Cose importanti successe a Luglio, la sintesi di FailCaffè: dai kazaki agli orango, passando per Papa Francesco.
Alfano, Letta, Bonino, Napolitano, voto: 2
Crisi economica, voto: 9 e ½
Definitivamente risolto il problema della fila in autostrada: quest’anno, il bollino rosso, è un lontano ricordo. Molto più efficace delle partenze intelligenti.
Daft Punk, voto: 7
Papa Francesco a Lampedusa, voto: 8
Tanto di cappello al Papa, che gran comunicatore: con gesti, rinunce, e parole. Prima riesce a farci credere all’esistenza di una lobby gay nel Vaticano (come dire che i maggiordomi di Arcore sono agenti del KGB), poi, sceglie come meta del suo primo viaggio un’isola colpevolmente dimenticata da molti, e ci ricorda migliaia di immigrati morti in mare, pur sempre persone.
Tifosi della Roma, voto 4:
Fanno venir voglia a De Rossi di scappare dalla capitale (uno che ha offerte da Real, Chelsea, Manchester City da almeno 10 anni), che per quella maglia ha dato l’anima,rinunciando a coppe e campionati. Non contenti, pongono in essere una scientifica contestazione di Osvaldo, bomber vero, di quelli che a Roma non si vedono dai tempi di Batistuta. Bravi, bis.
Giornali italiani, voto 3
Kienge, voto: 5
Fin troppo generoso: dopo essere stata oggetto di un attacco così becero e vergognoso è riuscita a dire:”ho accettato le scuse di Calderoli”. Ministro, scherziamo??? Calderoli, invece, voto 0: la prossima volta, sia coerente con le sue idee (razziste), e, invece di un mazzo di rose, mandi un casco di banane (gli avremmo potuto elargire un bel 2!)
Claudio Magris, voto: 10
Balzato agli onori delle cronache nei giorni della maturità (suo il testo da analizzare nella prima prova), ha il coraggio di scagliarsi contro i tanto utilizzati “appelli degli intellettuali” che, notoriamente, a chi non si onora di appartenere alla categoria, come il sottoscritto, fanno venire solo orticarie, e voglia di appoggiare tutte le posizioni, meno quella in oggetto, seppure sensata. Standing ovation.