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Le pagelle di lele – edizione straordinaria

Creato il 30 giugno 2010 da Plusg

pietro taricone

Premetto che il seguente post non ha nulla da condividere con l’ironia e la spensieratezza che contraddistinguono le mie pagelle.
Credo però che sia giunto il momento di fermarsi un attimo e capire che a volte, tutto cio’ del quale siamo soliti parlare, ovvero il tanto dorato mondo dello spettacolo, riesce a superare quella barriera di decenza che sarebbe davvero il caso di non oltrepassare.
Amo il trash, mi diverte e trovo spassoso passare una serata piovosa guardandomi Sandra Milo che soffre di dissenteria su un’isola sperduta.
Amo vedere la Celentano che rompe i maroni per il maledetto “collo del piede” difettoso.
Ma non amo la strumentalizzazione dei sentimenti. Ieri mi sono imbattuto, volontariamente, nella puntata speciale dedicata alla scomparsa di Pietro Taricone di “A gentil richiesta”, palese spin off di “pomeriggio 5”, entrambi programmi condotti da Barbara D’Urso e, cosa che mi lascia ancor più perplesso, programmi tenuti a battesimo da VideoNews, testata giornalistica dei programmi di informazione targata mediaset.
Ad ognuno di noi, se dovesse venire a mancare un caro amico, verrebbe subito l’esigenza di correre al suo capezzale..e invece no.
Ieri i simpatici ex coinquilini di Taricone erano in studio dalla D’Urso a riempire la propria bocca di frasi fatte, a ricordare O’ Guerriero tra lacrime e disperazione. Ho sentito addirittura dire da un ex gieffino che Pietro avrebbe voluto morire in quel modo..
Una frase scritta in facebook da Cristina Plevani , vincitrice della prima edizione e “partner”di Pietro nella casa, mi ha davvero colpito:
“Mi rendo conto che per l’immaginario collettivo il binomio Cristina – Pietro è ancora vivo, nonostante le nostre strade si fossero divise parecchi anni fa facendo sì che non ci fosse nessun contatto, i vostri messaggi di cordoglio ne sono la testimonianza. Vi ringrazio, sperando che in qualche modo possano arrivare a chi ha subito veramente quest’enorme perdita”.
Questa è la capacità di mettersi da parte, l’intelligenza di non voler apparire a tutti i costi.
Pietro Taricone è stato il vero protagonista del “cambio di rotta” della televisione italiana e per questo è giusto ricordarlo. Ma ricordarlo con eleganza, senza voler a tutti i costi spogliare la sofferenza di chi davvero in questo momento sta piangendo prima di tutto “l’uomo Taricone” e non il “personaggio Taricone”.
Ironia della sorte, in poco più di 24 ore, Pietro Taricone si è trovato protagonista di tutti quei programmi dove non ha mai voluto presenziare in qualità di ospite, a differenza di tanti suoi “colleghi”.
A gentil richiesta, cara Barbara D’Urso, forse è il caso che ti prenda una bella vacanza e che se proprio tu senta la necessità di tornare, spedisca in vacanza tutta quella schiera di opinionisti che ti circondano da due anni a questa parte. Anzi, quale vacanza…a lavorare!!!
                                                                                                                           Raffaele


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