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Le pagelle: GIVENCHY HAUTE COUTURE SPRING SUMMER 2011

Creato il 25 gennaio 2011 da Modainsegniblog
Le pagelle: GIVENCHY HAUTE COUTURE SPRING SUMMER 2011
Il viaggio... quello di Riccardo che sonda il suo immaginario attraverso le sue esperienze percettive, l'approdo e la conquista di una terra emersa dal non luogo dei suoi sogni che diventa materiale fruibile per colui che guarda le sue meravigliose couture. L'amo è gettato nello stagno dei suoi ricordi: il Giappone trasmesso via cavo e raccontato dai B-movies anni 50 attraverso citta devastate da monumentali mostri (della coscienza umana), il Butoh giapponese e l'esangue centenario Kazuo Ohno, le anime dei morti disegnate come spiriti evanescenti consumati come candele arse: tutto concorre alla costruzione di un equilibrio scenico che con i giochi delle tinte accese (meravigliosi gli effetti sigillo sulle spalle) e gli effetti quasi pop-up delle decorazioni cita i cerimoniali marziali e le sacre armature coniugandoli al femminile come se una conventicola di geishe avesse deciso di organizzarsi in una guerra segreta per sfuggire all'egidia dell'uomo moderno. 4000 ore di lavoro per un solo vestito, tinture e paillettes realizzate a mano, ritagli che citano le antiche sculture di giada rendono ogni abito un sogno e una storia fatta di tante ispirazioni da indossare. La couture non è mai stata tanto interessante e anche i grandi maestri, qui, hanno veramente da imparare. Un 10 e lode.

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