Le pagelle: MARC JACOBS FALL WINTER 2011 2012

Marc Jacobs è uno di quei designer che fa tutto, lo fa dopo e lo fa peggio degli altri.
Partendo da questo presupposto che potrebbe essere personale anche se in parte fondato la Fw 2011.12 si pone perfettamente a metà tra la resort 2011 di Prada, da cui mutua i pois su fondi colorati, e Marni di Consuelo Castiglioni da cui riprende alcune soluzioni plastificate e parte delle calzature e delle stratificazioni.
A questo si aggiunge l'eleganza tamarra di Louis Vuitton by Mac Jacobs, quel risvolto coatto da borghese di borgata, l'eleganza dell'arricchimento dei cafoni, quella del " se si vede è meglio" e la collezione è fatta. La soluzione dei pois attraversa ogni tipo di materiale, dalla seta alla lana, creando un gioco di pattern suggestivo anche quando l'epidemia dei pallini diventa, negli outfit iniziali, una lavorazione a spina di pesce o, in quelli finali, un'applicazione di pizzo floreale su seta che accompagna giacche scultura in cocco o borchie-bottone su borsette o sugli abiti in pizzo. Meno confusa delle precendenti collezioni rimane comunque qualcosa di trito, una di quelle cose cose che farà incetta di pagine di editoriali che non ci risparmieranno l'onnipresente cappellino presentandocelo quasi come una cura naturale per la peritonite. Un 7.