"Il mondo raffinato e decadente di Bébé Bérard, l’entourage artistico di Janine Janet, le creazioni affascinanti di Marc Lalique", le natiche burrose di Winnie The Pooh, tutto questo contribuisce a infondere corpo e salute a questa nuovo lavoro by Peter Copping. Estremamente dolce raccoglie e coniuga con un romanticismo quasi esasperato tutta quella serie di elementi che vanno dalle piume ai cristalli, dal tulle alla seta e che realizzano quell'universo femminile delicato e ovattato. Tutto è spumeggiante, leggero, vagamente austero, raccontato con volumi svasati, contrasti di materiali e lucentezze diverse attutiti da tinte cipriate, polverose, neanche fossero state spente con cenere o due grammi di nebbia. Risvolti nuziali per queste caramelle dal gusto deciso, giovani vergini che corrono incontro allo jus primae noctis, consapevoli, contente di perdere la giovinezza per una titillata di capezzoli. Sicuramente una delle migliori di Copping che sembrava sostenere ancora l'enorme fardello dell'essere successore di Olivier Theyskens in Nina Ricci: un passo in avanti verso la liberazione. Graziosa. Un 8.
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