Che Nicola Formichetti abbia realmente deciso di voler diventare uno stilista? Abbandonate le inutili provocazioni Nicola torna presentando una collezione che ha veramente dell'indossabile. La silhouette è distrutta e ricomposta come un puzzle sbagliato: l'occhio legge molti outfit come rottami di auto dimenticate in un cimitero per veicoli da trasporto. Ma sono gli insetti a determinare le proporzioni di questa collezione iper strutturata nelle sue destrutturazioni. Una cavalletta, una blatta, con le loro scorze coriacee di feltro di lana e pelle, le loro esili gambette fatte di fili sottilissimi, di frange, una peluria sottile fatta di piume ariose. Le spalle, importanti, hanno dell'incredibile (vedi outfit centrale nel collage, il preferito di ModainSegniBLOG): il corpo del retro si allarga a creare un incastro con la manica che ha del robotico. La silhouette così complessa, sagomata in tutti gli orli e i perimetri, profondamente anatomica, regala una suggestiva e fredda impressione accentuata da un uso quasi virtuosistico del bianco e del nero. Un 8.






