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Le parate nazional-glorificanti

Creato il 31 maggio 2012 da Barbaragiorgi @gattabarbara

A cosa serve una parata militare? Esattamente, a cosa serve la parata militare del 2 giugno, Festa della Repubblica? Ah già.

Serve a ricordare che, tramite il referendum del 2 e 3 giugno 1946, abbiamo scelto la repubblica, al posto della monarchia.

Serve a ricordare che siamo una Nazione militarmente ben messa.

Serve a ricordare le nostre missioni di pace all’estero.

Serve a ricordare i nostri caduti in guerra.

Ma noi italiani non siamo idioti. Queste cose le sappiamo perfettamente: le abbiamo interiorizzate per bene. Noi italiani siamo orgogliosi di essere ciò che siamo (nonostante i mille problemi irrisolti della politica, dell’economia, della società).

Molti italiani chiedono al  Presidente della Repubblica di non porre in atto, almeno per quest’anno, la tanto discussa parata militare.

Perché?

Per i lutti causati dal terremoto dell’Emilia Romagna, ma anche per altro, per molto altro ancora.

Ad esempio, perché le persone si uccidono perché non sanno come andare avanti.

Ad esempio, perché vorremmo segnali tangibili di sobrietà da parte di chi ci governa.

Qualcuno potrebbe obiettare che siamo un Paese malconcio da un bel po’ di tempo. Vero. Ma forse oggi siamo più stanchi di ieri.

Napolitano ha detto: “Celebreremo il 2 giugno perché la Repubblica deve dare il segno della sua unità, della sua vitalità, della sua forza, della serenità e della fiducia….”

Caro Presidente, non c’era bisogno di spendere tre milioni di euro per gettare fumo nei nostri occhi.

Le autoglorificazioni della Nazione andavano bene nel ventennio.

Oggi non siamo più così fessi: vogliamo concretezza. E quei tre milioni di euro per la parata, oggi come oggi, ci sembrano proprio….  fuori luogo.

 



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