Le paste di meliga sono tradizionali biscotti piemontesi a base di farina di mai (meliga in piemontese) diffusi oramai ampiamente, anche se con nomi diversi, nel cuneese, canavese e biellese.
Tra le tante sono da citare per la loro particolare bontà le paste di meliga preparate nella zona di Mondovì (cn), quelle di Pamparato (cn) , chiamate anche “ biscotti di pamparato” e quelle di Barge (cn) denominate “batje”. A proposito di queste ultime, va detto che sono le uniche paste di meliga ad avere una storia certa; secondo alcuni scritti storici l’inizio della produzione bargese risalirebbe al 1850 di li in poi ben cinque generazioni si sono succedute nella preparazione di questo dolce, sempre con la stessa ricetta e nella medesima maniera familiare. Uno dei documenti a prova di ciò e che ne attesta il consolidamento nel tempo è un “Diploma di Medaglia d’Oro” rilasciato per la produzione delle batiaje durante l’ “ottobrata”bargese, nel 1934. Per quanto riguarda il nome “batiaje” , va poi detto che non si tratta di un nome scelto a caso , infatti, in dialetto piemontese / bargese batje significa battezzare e questi biscotti venivano tradizionalmente offerti durante la festa del battesimo. Ma quella delle batiaje è naturalmente un evoluzione di un dolce monto più antico, secondo gli storici infatti le origini della ricetta madre delle paste di meliga è da attribuirsi alla zona di Mondovì e del Monregalese; si tratta di una ricetta antichissima e di origine contadine, la cui storia si perde nella notte dei tempi. Tuttavia pare che questi biscotti vennero inventati durante un’annata in cui il raccolto di frumento fu particolarmente scarso, per ovviare al problema, si cominciò a mescolare la farina di frumento con quella di mais macinata finissima. Cioè con quella farina che non veniva utilizzata per fare la polenta perché troppo fine. Il risultato non fù affatto malvagio e di li a poco nacquero le paste di meliga, dal colore giallo dorato e dal gusto più deciso dei frollini tradizionali. Tradizionalmente questi biscotti venivano mangiati a fine pasto inzuppati nel vino tipico di queste zone: Il
Barolo.
Ma vediamo ora dunque come fare per prepararle a casa:
Ingredienti:
1 kg di farina di frumento, 0,5 kg di fumetto di mais, 1 kg di burro, 0.7 kg di zucchero, 5 uova intere, 10 g di sale, 1 scorza di limone grattugiata ed una bustina di lievito per dolci
Preparazione:
Amalgamate delicatamente il burro ammorbidito con lo zucchero e le uova, il sale e la parte gialla della scorza del limone grattugiata. Unite al composto le due farine ed il lievito setacciate mescolando dapprima con un cucchiaio di legno e poi con le mani in modo piuttosto rapido facendo si che il composto si amlgami per bene evitando che il burro si sciolga troppo, quindi fate riposare per una decina di minuti in luogo fresco. Formate quindi i biscotti (quelli tradizionali sono a forma di anello) e disponeteli su di una placca da forno rivestita di carta forno. Cuocete in forno preriscaldato a 170° per il tempo necessario a farli dorare. Servite le vostre paste una volta fredde accompagnandole con del buon vino rosso o con il caffè.