Un po' me l'aspetto un movimento in controtendenza sulle patate fritte.
Un'ondata snob paragonabile per trasgressione solo a chi, per scelta, non aveva il televisore negli anni ottanta.
Arriveranno quelli che le schiferanno, però, per adesso, risulta ancora che le patate fritte piacciano a tutti. E piacciano parecchio. Difficilmente trovi quello che, sì gli piacciono, ma così così e può farne anche a meno.
Quando al ristorante arrivano i vassoi con le patate fritte, i commensali ti studiano con gli occhi e sono pronti a piantarti una forchettata sulle mani se tanto tanto t'azzardi a tirartene nel piatto più della tua dose deputata, dose facilmente calcolabile con Totale patatine su vassoio fratto aperta tonda commensali fratto vassoi di patatine chiusa tonda uguale.
Trovo necessario che scienziati, dietisti, tuberologi e gianfranchivissani si mettano sotto a studiare l'ultimo dei grandi misteri che la Terra continua gelosamente a custodire, ben oltre il terzo segreto di Fatima, ormai. E cioè: perché le patate fritte mancano sempre.
Ne peli un tot, ne aggiungi due e poi ancora una per stare proprio tranquillo e quando le hai tagliate ne peli altre tre perché non si sa mai. Vai a cena e esse, le indisponenti patate fritte, mancheranno.
La volta dopo ne fai il doppio e loro mancheranno di nuovo.
Sembra che i nostri stomaci si moltiplichino bovinamente per accogliere i quintali di patate fritte che siamo disposti a cucinare.
Il mio primo giorno di lavoro, nell'estate dei sedici anni, ho pompato benzina giù nei serbatoi in una trafficata area di servizio dell'Autostrada del Sole, dalle 14 alle 22 nel turno pomeridiano.
Al rientro a casa i miei mi aspettavano sulla porta del garage orgogliosi, e io ero felice che loro fossero orgogliosi, ma soprattutto che fosse finito il turno. Mentre mi lavavo le mani mi chiesero le mie impressioni, se ero stanco, se era stato facile, se i colleghi mi avevano accolto bene.
Sinceramente non ricordo cosa risposi, ricordo però che quando salimmo in cucina trovai ad attendermi un enorme piatto di patate fritte. Probabilmente prima c'era della pasta, e poi anche della carne, ma io mi ricordo solo di loro, una cupola dorata in un vassoio, da non dover dividere con nessuno.
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(nella foto ansa-pai : Poncharello e Baker in friggitoria)