Le perledellalibertà (di Arcore)

di Piero Tieni
Non è uno scherzo, ecco cosa afferma il Programma della destra arcorese a proposito di governo del territorio:
La gestione del territorio passa obbligatoriamente dagli strumenti urbanistici che ne regolano l’utilizzo. Oggi la vigente normativa regionale ci obbliga ad adeguare i piani vigenti con l’adozione del PGT (Piano di Governo del Territorio).
I tempi sono strettissimi, ma nonostante ciò, non abbiamo volutamente adottato il procedimento per correttezza nei confronti della prossima Amministrazione comunale, lasciando così piena libertà allo sviluppo del programma della coalizione che verrà democraticamente eletta. Questa scelta conferma nei fatti il processo di condivisione degli obiettivi, da sempre auspicato contrariamente a quanto riportato strumentalmente da taluni detrattori.
Cioè, rileggiamo con attenzione. Essi in sostanza dicono che in 5 (cinque!!) anni non hanno approvato il PGT per lasciare l'amministrazione successiva libera di approvarne uno proprio. E non è una bufala, è proprio scritto nero su bianco. E' come se un governo dicesse: io non faccio nessuna legge, lascio liberi i miei successori di farsi le proprie. Ed hanno la spudoratezza di chiamare tutto ciò, nientepopodimeno che "processo di condivisione". Secondo queste insensate parole quindi, non è che la maggioranza prende dei provvedimenti cercando di condividerli con la minoranza. No, loro non li presentano proprio i provvedimenti evitando il fastidio all'opposizione di non essere d'accordo!
Fantastico!
Giusto per inciso, questo è quanto dichiara il nostro programma sull'argomento:
Il Piano di Governo del Territorio è strumento indispensabile per una gestione organica e programmata e va approvato in tempi brevissimi.
Punto. Stop. Capitolo chiuso.