................... La cattedrale è lì, aperta. Sulle pagine di pietra giorni, vento, pioggia e smog non cessano di scrivere il loro quotidiano racconto. ......................... Dalla composizione di Lino Cassi "I due volti"
![Le pietre parlanti del Duomo di Fidenza Le pietre parlanti del Duomo di Fidenza](http://m2.paperblog.com/i/62/628978/le-pietre-parlanti-del-duomo-di-fidenza-L-tLPaTj.jpeg)
La facciata della Cattedrale
Quello che segue è il resoconto, pubblicato sul settimanale "il Risveglio", dell'incontro di presentazione della guida al Duomo di Fidenza curata dal prof. Fausto Negri. Ci siamo in precedenza soffermati sulle parole con le quali il Vescovo Carlo Mazza ha chiuso l'incontro, auspicando un maggior interesse del fidentini nei riguardi del Duomo. Abbiamo poco da aggiungere al commento riportato da "il Risveglio". Oggi la guida è in libreria ed avrà senz'altro il successo che merita.![Le pietre parlanti del Duomo di Fidenza Le pietre parlanti del Duomo di Fidenza](http://m2.paperblog.com/i/62/628978/le-pietre-parlanti-del-duomo-di-fidenza-L-y11yRB.jpeg)
Anche la raffigurazione della Chiesa (che si presenta attraverso l'immagine della famiglia povera in cammino; mostra tratti originali. Infatti, secondo Gioacchino da Fiore, la vera Chiesa è quella degli Spirituali che seguono le virtù di Marta (povertà, umiltà, docilità) e si collocano sotto il segno dei profeti Elia ed Eliseo.
Scrive in proposito il monaco calabrese: "Dopo il tempo di Abramo, i giorni di Davide e l'ordine dei chierici, ecco l'ordine dei monaci che si dischiuderà sotto il segno di Elia ed Eliseo". Oltre al Cristo risorto (che è al centro della volta soprastante il portale maggiore), l'altra grande figura della facciata della Cattedrale è Maria. Se in Ezechiele la porta del tempio è chiusa, con Maria - madre del Redentore ma anche madre della Chiesa - la porta si apre e conduce gli uomini alla salvezza. Infine il Vescovo di Fidenza, mons. Carlo Mazza, dopo aver fatto riferimento al Bello come essenza del mistero trinitario insieme al Buono e al vero, si è soffermato in particolare sull'immagine del giardino. Esso rimanda all 'Eden e al peccato originale di Adama ed Evo, ma anche al giardino dove il Risorto si rivela alla Maddalena. Quando intraprende il cammino il pellegrino va alla ricerca delle proprie origini, ma anche del senso ultimo della sua esistenza: e solo in Cristo troverà lo risposta alle sue domande più profonde. Tutto questo viene mirabilmente raccontato nella facciata della Cattedrale: una facciata, ha sottolineato il Vescovo, unica al mondo. Ma i fidentini amano davvero lo loro Cattedrale senza lo quale Fidenza neppure esisterebbe? Non basta affermarlo a parole: bisogna dimostrarlo con i fatti. E allora occorre compiere passi concreti (anche con l'apporto di realtà che superano i confini del nostro territorio) affinché questo patrimonio prezioso di arte e di cultura possa continuare a risplendere nel tempo. (M.E)