Tatiana Induini come Bettie Page al Vintage in Porto foto by Marcello Bo © 2011
In Italia impazzano le Pin Up, quelle vere intendo, sinuose e sorridenti come quelle che campeggiavano sulle riviste americane degli anni ’40 e ’50, in costume da bagno per Yank o in abiti sontuosi e maliziosamente succinti per Playboy. Anche nel bel paese, si riscopre il fascino della bellezza della porta accanto che non tramonta, anzi, rimane fascinosa di padre in figlio, senza passare mai di moda. Così la manifestazione di Genova “Vintage in Porto”, alla seconda edizione, ideata e organizzata da Graffiti Sas Antiquariato, Arte e Arredo di Biella e SR Company, ha voluto rendere omaggio alle Covergirl d’antan, organizzando due giorni dedicati a tutto quello che gli italiani amano del proprio passato: auto e moto d’epoca, come la mitica cinquecento, la cadillac e la lambretta, poi abbigliamento, gioielli antichi americani, oggettistica e suppellettili, il tutto accompagnato allegramente dai vorticosi balli scatenati di gruppo della Swing Dance. Ma non solo, una splendida sfilata nella fantastica cornice del Porto Antico di notte, ha visto protagoniste le veneri autoctone, per una sera tutte Betty Grable o Bettie Page del nuovo millennio, che hanno sfoggiato meravigliosi abiti retrò autentici, illuminate dalla luce romantica della luna mentre nell’aria aleggiava profumo di mare. Posando con sorrisi ironici e maliziosi, irrompe sulla scena il Burlesque come arte da apprendere, come terapia di bellezza interiore per riappropriarsi di quella femminilità elegante e sofisticata, innata in ogni donna, necessaria per sentirsi bene con se stesse. Un evento imperdibile, quindi, per chi ama tutto quello che è il vintage, il “vissuto”, per riviverlo, assaporando con lentezza e un pizzico di “saudade” tutto quello che resta un mito per ogni generazione.