Le piramidi di terra sull'altopiano del Renon rappresentano la classica passeggiata in montagna adatta a tutti, anche alle famiglie con passeggini a seguito! Abbiamo deciso di passare l'ultimo giorno del nostro weekend in Alto Adige proprio qui, sull'altopiano del Renon, lontano dalla calura di Bolzano, e con una facile escursione, in modo da non essere troppo stanchi per affrontare la strada del rientro nel pomeriggio.La cosa bella di questa giornata di visita alle piramidi di terraè che si utilizzano diverse forme di trasporto, lasciando la macchina in parcheggio già prima di partire!Ebbene si, parcheggiamo l'auto vicino alla stazione dei treni in centro a Bolzano e, dopo aver acquistato il biglietto combinato funivia + trenino, di circa € 15,00, prendiamo la funivia (ristrutturata nel 2009) che supera, in circa 12 minuti, i 1200 metri di dislivello che separano il centro di Bolzano alla località di Soprabolzano sull'altopiano del Renon.
vista dalla funivia
il paese di SopraBolzano
Una volta scesi, decidiamo di rimandare la visita al paesino nel pomeriggio e ci dirigiamo a piedi alla vicina stazione del trenino storico. Questo treno, che collega in 15 minuti Soprabolzano con il paese di Collalbo, è una vera esperienza! Fu inaugurato nel lontano 1907 e consentiva di collegare la città di Bolzano con l'altopiano del Renon, superando senza fatica i 1000 metri di dislivello. Oggi è in funzione solo il tratto Soprabolzano-Costalovara-Collalbo ed è diventato un'attrazione turistica, sia per i caratteristici vagoni in legno e sia per la particolarità del funzionamento a scartamento ridotto. Il paesaggio che si può osservare è a dir poco fantastico: scenari da fiaba immersi in un verde brillante con le dolomiti della Val Gardena a fare da sfondo, bellissimo!stazione del trenino di Collalbo
trenino
incontri lungo il sentiero
impeccabile come sempre la segnaletica in Alto Adige
Ad attenderci fuori della stazione di Collalbo troviamo i cartelli segnaletici che ci accompagneranno fino allepiramidi di terra. Il sentiero 24, chiamato anche "Piramidi di terra", è facilissimo e si svolge su strada asfaltata con un lieve dislivello di 120 metri che, nei teorici 45 minuti di cammino, arriverà al punto di belvedere. Dico teorici perchè tra pause fotografiche e varie soste il nostro tempo di percorso è raddoppiato. Il colpevole? Beh senza dubbio il paese di Collalbo che, secondo la mia opinione, rappresenta tutta la perfezione che ci si può aspettare da un tipico paese alpino: case in legno dalle classiche decorazioni, balconi fioriti, ordine, super pulizia e... crocifissi. Sì, qui ce ne sono molti per strada, cosa che non mi stupisce affatto, dato che è molto tipico in Tirolo e in Baviera.
uno dei tanti crocifissi lungo il sentiero
Collalbo
hotel in centro a Collalbo
Il sentiero per le piramidi di terra passa per il centro del paese di Collalbo e poi continua in mezzo a prati e boschi in un continuo saliscendi fino ad arrivare ad una vastissima area che si apre su un panorama che ti lascia senza fiato. Qui finisce il sentiero e davanti a noi in lontananza abbiamo le cime delle Odle e del Latemar, mentre a pochi passi eccole qui: le piramidi di terra!
piramidi di terra
vista panoramica sulla valle Isarco
Sono le più alte in Europa e si sono formate grazie alla lenta erosione delle rocce moreniche di origine glaciale. Quasi tutte le piramidi hanno una pietra grande in cima, nel caso una di queste dovesse cadere, il cumulo di terra ormai senza protezione si distruggerebbe quasi subito. Le piramidi di terra si possono osservare solo in tre località dell'altopiano del Renon: Longomoso - S. Maria, Soprabolzano e nei pressi di Auna di Sotto. Oggi visitiamo solo le prime che a mio parere sono posizionate nella parte più suggestiva e panoramica di tutto l'altopiano del Renon.L'escursione finirebbe qui. Lo scenario che abbiamo davanti ai nostri occhi però ci consiglia di proseguire: immersa nei prati e in posizione panoramica vediamo la piccola chiesetta di Santa Maria Saal! Impossibile fare a meno di non notarla. Con una comoda passeggiata a piedi di venti minuti (un po' fai da te se devo essere sincero), raggiungiamo, tra pascoli e malghe, la località di Monte di Mezzo, dove si erge la bellissima chiesetta dal tipico campanile a cipolla. Qui ovviamente foto a manetta e un po' di tempo per ammirare il magnifico panorama sulla valle dell'Isarco. Una vera meraviglia!
chiesetta di Santa Maria Saal
vista sul Catinaccio, conosciuto anche come Re Laurino :))
Per il ritorno seguiamo lo stesso sentiero dell'andata e prendiamo il trenino che, puntualissimo, ci porterà nuovamente a Soprabolzano. Scopriamo per caso che è in corso la sagra del paesee, per nostra gioia, oltre alla classica orchestra tirolese, vediamo gente del posto vestita in abiti tradizionali e numerosi stand gastronomici con tutte le specialità dell'altopiano del Renon e dell'Alto Adige: canederli, spätzle, würstel .. insomma proprio di tutto! Il rammarico è di aver cancellato le foto finali per errore! Poco male, una buona ragione per tornare e visitare questa splendida terra che è l'Alto Adige. A presto allora, Bis bald!