“I sindaci si rivolgono al Tar” è il titolo di pagina 17 del giornale degli agrari perristi e di Arvedi che finanzia i partiti: “Apriti Sesamo” e le porte del Pd si sono aperte solo per il fotografo del giornale La Provincia. Ma non era una riunione a porte chiuse? Che il suddetto giornale dica la sua interpretando la riunione dei sindaci del Pd è un diritto, ma quella diventa l’interpretazione largamente più conosciuta, anche se brillantemente sposta il centro della discussione su un “vizio di forma”, come se ci fosse solo quello. Spiace però che alcuni colleghi non siano potuti entrare né fare foto. Spiace che il Piccolo Giornale non sia entrato. Stupisce, non troppo, perché è un’abitudine il solito privilegio cordialmente offerto al solito giornale. Ma davvero è l’unico? Formalmente sì, però un giornale è fatto di informazione, altrimenti ci si resta male e ci si mette alla tastiera del proprio computer o al telefono e si danno informazioni. Ci sono giornali murali, parlati, telefonati, notizie su Facebook, una miriade di blog interessanti, alcuni assai evoluti. Non resta che lanciare un appello alla fantasia e alla libertà. Claudio Silla e Giuseppe Tadioli poi hanno risposto alle telefonate e dato spiegazioni uguali a tutti e questo è ottimo. Ma la foto? Qui si pungola, perché il problema va oltre quella riunione, è molto serio, per una questione di principio. Intanto qui si offre un video dedicato a Perri l’ornitorinco, tanto per stare in allegria e non farsi troppi crucci.
Nel richiamo in prima pagina si legge infatti su La Provincia che il Pd fa ricorso al Tar per vizio di forma. Solo per quello? E si fa un ricorso al Tar solo perché l’ordine del giorno è stato cambiato in ritardo? Se fosse così ci sarebbe da prendersela col Pd. Il cartaceo poi faticosamente spiega, grazie ai virgolettati di Claudio Silla, che c’è stato uno strappo col territorio. Il giornale del finanziatore di partiti ed egli stesso editore Arvedi, oltre che degli agricoltori di centrodestra, leghisti e berlusconiani, non nomina una volta che è una la società mista, il parere dei sindaci contro la società mista. Ci pensa la lista civica Crema bene comune in un pezzo a parte, con un comunicato firmato Walter Della Frera, a far chiarezza e a spiegare perché c’è stato bisogno di una riunione dei sindaci del centrosinistra. Per un vizio di forma e basta non si capiva perché far venire da Romanengo Roberto Cavalli (che poi lavora a Cremona, buon per lui, altri hanno viaggiato, come Stefania Bonaldi e Claudio Silla).
Allora perché il Pd non si pone anche questi simpatici problemi, che caratterizzano Cremona come l’intera Italia? Non abbiamo molta informazione libera ma giornali sotto padrone, e poco pluralismo. Nel frattempo non resta che ringraziare il tempestivo comunicato di Walter Della Frera. Si constatata la quasi sparizione dal giornale agrario d’acciaio di Giuseppe Torchio e altri consiglieri regionali meritevoli d’attenzione, come Giovanni Biondi, Giampaolo Dusi, Clarita Milesi e altri e anche dei leghisti. Imperversa la banda Perri e anche Salini l’immeritevole.
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