Lasciamo tranquilli i piccolini alle prese con l’ambientamento e concentriamoci sugli altri gruppi per vedere cosa fanno.
Le prime attività dopo la ripresa sono legate all’anno precedente, al nido si gioca ancora con il cestino dei tesori e il gioco euristico, modificandole in base all’età dei bambini.
Consegnando il cestino dei tesori ai bambini, l’educatrice, può dedicarsi completamente all’osservazione, quindi, come e se interagiscono, se si dividono in gruppetti in base alle “prime amicizie” o caratterialmente sono più somiglianti e giocano insieme volentieri. Nel cestino, come dicevamo l’anno scorso, sono presenti oggetti di uso comune e tutti naturali e l’educatrice può vedere attentamente come i bambini utilizzano questi oggetti e se li riconoscono. Ricordo una bambina ha preso in mano un cucchiaio di legno e orgogliosamente ha esclamato: “Questo lo usa anche la Mia Mamma!”.
L’asilo si adatta all’arrivo dei bambini nuovi e le attività per gli altri sono un po’ frenate. Gli altri bambini non giocano perché ci sono gli ambientamenti?
Certo che no! Le attività vengono comunque riprese gradatamente per fare in modo che i bambini siano più tranquilli e non si facciano distrarre dai pianti degli altri o dai genitori che girano per la struttura, di conseguenza si ripropongono attività che piacciono ai bambini e che li coinvolgano.
Riproponendo il gioco di scoperta (gioco euristico) l’educatrice può osservare che la concentrazione dei bambini aumenta, la curiosità spinge i bambini a voler vedere cosa contengono le sacche e come si possono combinare insieme gli oggetti che hanno disposizione.
La coordinazione oculo-manuale è migliorata e così l’educatrice osserverà come i bambini riescano fare cose che l’anno precedente non erano in grado di svolgere. Con queste osservazioni di inizio anno l’educatrice può “pianificare” il lavoro per tutto l’anno scolastico e può così capire a che livello sono i bambini e quali attività proporre senza creare disagi ai bambini che hanno piccole difficoltà.
In questo mese al nido i bambini e l’educatrice hanno la possibilità di riprendere l’affiatamento, e poter riprendere le attività partendo da quelle che si conoscono già permette di far stare bene i bambini. In fondo è lo scopo principale del nido!