Un Felipe de Borbón emozionato ed
emozionante ha parlato per la prima volta agli spagnoli, da quando
suo padre, il re di Spagna Juan Carlos, ha annunciato la sua
abdicazione.
Accompagnato dalla moglie Letizia, molto sorridente, molto tesa e alla prima apparizione pubblica dall'annuncio del suocero, Felipe ha consegnato il Premio Príncipe de
Viana de la Cultura, nel Monastero di Leyre, in Navarra. E' l'ultima
volta che lo farà, perché non appena salirà al trono, lo storico
titolo di Principe di Viana, insieme a quelli di Principe delle
Asturie e di Gerona, passerà a sua figlia Leonor.
L'imminente Re
di Spagna è stato accolto da grandi applausi e aveva gli occhi
lucidi quando si è alzato per pronunciare il suo discorso. Ha
approfittato di quest'occasione per dire le prime parole
sull'abdicazione del padre e sulla Spagna che verrà: "Permettetimi
di rispettare il processo parlamentare che è stato iniziato e che mi
limiti a ripetere il mio impegno e la mia convinzione di dedicare
tutte le mie forze, con speranza e illusione, all'appassionante
lavoro di continuare a servire gli spagnoli, la nostra amata Spagna,
una nazione, una comunità sociale e politica unita e diversa, che
affonda le proprie radici in una storia millenaria".
Una Spagna
unita e diversa. Come interpretare queste parole del futuro re? Una
Spagna che rifiuta la fuga della Catalogna, perché come ha ricordato
Felipe, è nell'unità, "nell'anteporre il bene comune agli
interessi particolari, che avanziamo verso scenari migliori"?, Una Spagna,
che, allo stesso tempo, riconoscendo la diversità, è disposta a una
federazione e a riconoscere la fine del castigliano-centrismo?
E' la Spagna del XXI secolo, in ogni caso.
Dopo il discorso,
grandi applausi per Felipe, sorridente ed emozionato, e per Letizia
al suo fianco. I futuri sovrani di Spagna hanno poi salutato
affettuosamente i presenti e stavolta la Principessa delle Asturie
non ha avuto alcuna fretta di andarsene via.
Il discorso di Felipe è in
pdf su elmundo.es.
Le foto, dal web spagnolo