- Ciao Mami.- Ciao Redaz, come va?
- Ooohhhh, mamma! Ti devo raccontare assolutamente...
- Sei a casa? Ti chiamo a casa?
- Nono, stanotte son di turno.
- Tutta la notte a fare volontariato?
- Si, ma aspetta che ti racconto...
- E domani vai a lavorare?
- Certo, ma prima passo in palestra. Posso raccontarti?
- Ma riesci a dormire?
- Dipende. Cioè non lo so. Comunque sarei troppo emozionata per dormire!
- E FF? E' a casa da solo?
- Sì, ma non ti preoccupare che non lo trascuro. Gli ho preparato una crostata di zucchine prima di uscire.
- No, non sono preoccupata per questo...
- E prima ho stirato, così domani avrà qualcosa da mettere per andare al lavoro.
- Ma...
- Comunque, mamma, è successa una cosa strabellissimissimissima!
- Cosa?!?!
- Scriverò per un giornale!
- ?
- Mi hanno proposto di entrare nella redazione di una rivista!
- Cambi lavoro?
- Nono, non cambio lavoro. In sostanza, una volta a settimana, uscirà una mia rubrica di opinione su un quotidiano!
- Ma è bellissimo!
- Sì, lo so!
- Che rivista è?
- Un quotidiano online. Più tardi mando il link a papà, così vedete di che si tratta e mi dici che ne pensi. Papà riesce ad aprire i link nelle email?
- S-sì, credo di sì.
- Ottimo.
- E come è successo?
- Una mia amica ha parlato con una sua amica... alla quale è piaciuto il mio romanzo... Ma ti rendi conto? Sarà un'esperienza bellissima!
- Complimenti! E' fantastico!
- Grazie mamma. Ho solo una perplessità: secondo te sono troppo vecchia?
- Di che cosa stai parlando?
- Per inseguire un sogno, dico. Cioè, ho trent'anni e non ho mai "veramente" scritto per un giornale. E' troppo tardi per mettersi in gioco, secondo te?
- Ma che razza di problemi ti fai?!? Prima però fai leggere il contratto a FF e fatti dare un consiglio, che lui è giudizioso.
- Grazie, mamma!
- ...
- Che c'è?
- Niente.
- Dai, ti conosco. Che c'è?
- Sono un po' preoccupata.
- Mamma, sto bene. Non ho più avuto le crisi d'asma delle ultime due settimane.
- Sei sicura di stare bene? E hai trovato il numero del pneumologo?
- Certamente. Mai stata meglio! E il numero... No, non ho ancora avuto tempo di cercare.
- Poi mi chiedo: ce la farai a lavorare, tenere una casa, scrivere il romanzo, scrivere per un giornale, fare volontariato, andare in palestra, tutto assieme? Ma chi sei? Wonderwoman?!?
- Mamma, ce la farò. Sono tutte occasioni e ce la farò. Piuttosto non pulisco più casa. No, questo no: morirei se vivessi nello sporco.
- ...
- Che c'è?
- Niente.
- Dai, spara.
- E' che... No niente.
- Mamma, ti prometto che non mi arrabbio.
- E' solo che mi devo rassegnare.
- A cosa?
- Al fatto che, di questo passo, non me lo farai mai un nipotino.
La Redazione






