Magazine Cultura
Le proposte FANUCCI/LEGGEREDITORE in libreria!
Creato il 24 novembre 2010 da Tuttosuilibri @irenepecikarSharon Carter Rogers
Baby Doll
Spettrale, romantico ed estremamente coinvolgente, Baby Doll apre nuove affascinanti strade nel mondo della science-fiction e della fantasy.
La scrittura di Sharon Carter Rogers è orientata all’azione, come quella di Ted Dekker, ed è scrittura di suspense
Sulla Terra nessuno ha la capacità di vedere le anime erranti, ma uno di loro sta aspettando raggomitolato sulla tomba del suo ultimo compagno umano, e non è libero di muoversi fino a quando non passerà un prescelto in grado di vederlo. Nella stessa gelida mattina di febbraio Baby Doll, la figlia adottiva di uno spietato boss, si trova al cimitero per i funerali del suo patrigno, circondata da poliziotti e guardie del corpo, e quando i due s’incontrano tra loro si crea un legame inspiegabilmente intimo e all’apparenza indissolubile. Stretti nella morsa delle organizzazioni malavitose, Baby Doll e Boy lottano per salvare la stabilità del mondo che li circonda e interpretare la loro vera natura. Se Baby Doll non ha alcuna idea di chi siano i suoi veri genitori, perché ha trascorso tutta la vita come un essere virtuale in cattività, adattandosi al mondo, Boy è confuso circa la sua reale identità e il ruolo che riveste nella vita della donna. Ma le persone e i dilemmi che dovranno affrontare li porteranno a scoprire che non tutto di quanto si è perso può essere ritrovato...
Sharon Carter Rogers(o SCR per gli amici) è lo pseudonimo dietro cui si cela una misteriosa e pluripremiata scrittrice di romanzi e racconti, di cui non si sa molto. Baby Doll ha ricevuto nel 2010 l’International Book Award nella sezione Religious Fiction, mentre il suo romanzo d’esordio, Sinner, nel 2007 è stato tra i finalisti del National Best Books.
****** Jim Thompson L’assassino che è in me
“L’assassino che è in me è il più grande romanzo su una mente criminale che sia mai stato scritto.” Stanley Kubrick
Narrato dal punto di vista di un personaggio in apparenza normale ma intimamente violento e sanguinario, L’assassino che è in me esplora l’inferno privato di uno psicopatico attraverso una narrazione audace e innovativa. Un’impietosa corsa verso il disastro e il fallimento, che non lascia spazio a nessuna speranza o futuro possibile.
In occasione dell’uscita al cinema del film The Killer inside me, prevista per il 26 novembre 2010, Fanucci editore propone una nuova edizione del romanzo di Jim Thompson, capolavoro del genere noir.
Lou Ford è il vicesceriffo di una piccola città del Texas. La cosa peggiore che si può dire di lui è che è un po’ noioso, un po’ troppo lento, a volte saccente. Ma nessuno immagina il suo male nascosto, la malattia che lo ha quasi rovinato quando era giovane. E quel male è di nuovo sul punto di tornare in superficie, irrefrenabile e violento. Perché la vita non ha niente da dare agli uomini come Lou, se non brevi momenti di feroce energia, sempre raggelati dall’oceano nero del destino.
Pubblicato originariamente nel 1952, L’assassino che è in me ha sancito il culto noir dello scrittore americano, ed è stato incluso dalla prestigiosa Library of America nel volume dedicato al noir americano degli anni Cinquanta, insieme a opere di Patricia Highsmith e di David Goodis. È inoltre considerato uno dei più travolgenti e coraggiosi romanzi noir mai scritti.
Jim Thompson nasce in Oklahoma nel 1908. Costretto a lavorare fin da giovanissimo, si dedica a ogni sorta di mestieri, che lo portano a contatto con l’umanità variegata che popolerà i suoi libri. Nel settembre del 1952, quando la Lion Books pubblica in edizione tascabile L’assassino che è in me, viene proiettato ai vertici della nuova narrativa noir. Tra il 1952 e il 1957 pubblica altri quattordici romanzi di successo, tra cui Notte selvaggia ed È già buio, dolcezza. Nel 1955 Stanley Kubrick lo vuole come sceneggiatore per Rapina a mano armata, esperienza ripetuta due anni dopo con Orizzonti di gloria. Bisogna però attendere il 1972 per vedere un romanzo di Jim Thompson, Getaway, trasposto sullo schermo. Sempre più segnato dall’alcolismo, Thompson riesce a estrarre dal cilindro altri tre capolavori: In fuga, nel 1959, I truffatori nel 1963 e Colpo di spugna nel 1964. Di Jim Thompson, ormai autore di culto, Fanucci Editore ha pubblicato: È già buio, dolcezza, I truffatori, Notte selvaggia, Colpo di spugna, In fuga, Nulla più di un omicidio, Una spaventosa faccenda e altri racconti, Inferno sulla terra, Diavoli di donne e Vita da niente.
****** I RETROSCENA E I RISVOLTI PIÙ INTRIGANTI DI UNA SAGA LETTERARIA CHE HA FATTO APPASSIONARE MIGLIAIA DI LETTORI.
Melissa de la Cruz I Segreti dei Sangue Blu
“I fan accorreranno per la storia d’amore, e rimarranno attratti dagli intrighi familiari e dalla grande suspense.” Entertainment Weekly
“Melissa de la Cruz introduce una visione sui vampiri molto diversa da quella consueta, in un mix di umorismo e magia.” Booklist
Feste sontuose, segreti impronunciabili, omicidi efferati. Angeli, demoni, esseri intermedi. Una rete clandestina di Custodi, Venator e Condotti. Le giornate di Schuyler Van Alen e dei suoi amici Sangue Blu non sono mai noiose e ripetitive. E ciò che nascondono questi adolescenti bellissimi e potenti è tutto da scoprire. Sotto le strade di Manhattan, tra le mura del Deposito, si nasconde una ricchezza di informazioni, mai rivelate prima, sulla famosa élite di vampiri che risale agli albori della storia. Segreti che parlano di tempi remoti, di vampiri aristocratici e millenari.
In una serie di racconti, brani tratti dalle pagine di diario e lettere intime, Melissa de la Cruz, autrice di best seller, apre le porte al mondo segreto dei Sangue Blu, svelando i retroscena e i risvolti più intriganti dei protagonisti dell’ormai celebre saga. Avete voglia di entrare?
Melissa de la Cruz è una scrittrice filippina cresciuta tra Manila e San Francisco. È autrice di numerosi best seller acclamati dalla critica, romanzi per ragazzi tra cui la serie Sangue Blu, interamente pubblicata da Fanucci Editore. Ha lavorato come editor di moda e bellezza e ha collaborato con numerose riviste e giornali, tra cui The New York Times, Marie Claire, Glamour, Cosmopolitan. Vive sulle colline di Hollywood con il marito e la figlia.
****** Philip K. Dick
La trilogia di Valis
“Nessun altro scrittore della sua generazione ha avuto una presenza intellettuale altrettanto potente. Si è impresso non solo nelle nostre memorie,ma anche nella nostra immaginazione.” Brian Aldiss
“A chiunque si sia perso negli infiniti modelli di realtà del mondo moderno, diciamo: Philip K. Dick era lì prima di voi.” Terry Gilliam
Chi o cos’è Valis? È un’imperscrutabile entità intelligente che vive nello spazio? O forse un meccanismo, una formula o, ancora, un essere vivente vero e proprio, che emana uno sconvolgente flusso di informazioni sulla natura dell’universo? Nella ricerca di verità supreme, Valis pone il lettore di fronte a una serie di folgoranti interrogativi: cosa rappresentano la realtà e il divino, esistono davvero oppure sono semplici invenzioni della nostra mente? In Divina invasione, un dio alieno tenta di stabilire un contatto con i terrestri come mai è accaduto prima: invia sulla Terra il proprio figlio, privo di memoria. Ma una presenza sovrannaturale è capace di impregnare di sé l’universo: l’ennesima, efficacissima variazione dickiana sul tema della realtà-divinità nella quale gli uomini si dibattono. La trasmigrazione di Timothy Archer ruota attorno alla vita dissoluta del vescovo Archer, attraverso l’impietoso giudizio della controparte femminile, che scetticamente partecipa alla sua ricerca della verità metafisica, decidendo infine di abbandonarlo al proprio destino.
Philip K. Dicknasce a Chicago il 16 dicembre 1928. Nel 1955 esce il suo primo romanzo, Lotteria dello spazio. Durante un’esistenza segnata dalle difficoltà economiche, scrive capolavori come La svastica sul sole, Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, da cui è tratto Blade Runner di Ridley Scott, e Ubik. La Trilogia di Valis è la sua ultima opera, pubblicata negli anni Settanta. Muore il 2 marzo 1982, stroncato da un ictus. La notorietà di Philip K. Dick deve molto agli adattamenti cinematografici, tra cui Atto di forza (1990), Screamers – Urla dallo spazio (1995), Impostor (2002), Minority Report (2002), Paycheck (2003) e Un oscuro scrutare (2006). Nel 2008 è uscito il film Next, con Nicholas Cage, tratto dal racconto The Golden Man.
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