È stupefacente pensare come le vite degli uomini girino attorno a quattro, no… cinque temi fondamentali: la morte, la bellezza, il piacere, la trascendenza e l’amore.
Non c’è stata persona, a mio avviso, che non abbia cercato di spiegarsi cosa siano questi cinque concetti che ci accompagnano durante il nostro cammino.
Tutti e cinque sono stati oggetto principale dell’Arte, della Letteratura e della Musica sin dai tempi antichi; ma dove ti giri, dove ti volti, queste discipline sono riuscite solo a cogliere solo un aspetto piccolo, limitato di ognuno di questi temi.
Però, tante di quelle parole scritte, e tante altre solo dette, sono state di grande aiuto per descrivere un’approssimazione di quello che dovrebbe essere l’amore… a grandi linee.
Fromm descrive l’amore come una sintesi equilibrata tra premura, responsabilità, rispetto e conoscenza.
Amore è interesse attivo per la vita e la crescita di ciò che amiamo, quindi è premura. Amore è la risposta a un bisogno – espresso o inespresso – di un essere umano, quindi è responsabilità (non è un dovere, ma un atto volontario). Amare è volere che la persona amata cresca e si sviluppi secondo i suoi desideri, secondo i suoi mezzi e non allo scopo di servirmi – cioè non si deve adattare al partner – da qui il rispetto per come si è, non come l’altro vorrebbe che si fosse. Infine, Amare è conoscere intimamente l’altra persona, interessarsi per ciò che che fa, per ciò che pensa, perché Amore è anche e soprattutto conoscenza.
Quando l‘amore viene utilizzato come un rifugio dalla solitudine queste quattro caratteristiche si fanno sempre più sfumate. Cominciano a mancare le piccole attenzioni quotidiane, la relazione viene invasa dal senso del possesso e dalla gelosia, si fa breccia la necessita di prevalere sull’altro e il disinteresse verso ciò che fa il proprio compagno o la propria compagna.
E se si aggiunge anche la routine… diventa una situazione insostenibile.
Eh,sì. Perche non si riescono ad evitare i dispetti, le discussioni lunghe e inutili e i malumori.
Quando in passato è capitato, normalmente uscivo a fare una passeggiata.
E passeggiando passeggiando ho trovato anche le risposte. Quelle che vanno bene per me, s’intende.
Rinuncio volentieri a un Amore che mi annoia, che non mi soddisfa, che non mi migliora. Alla fine, anche sola sto bene… e per quello che ne so, come dicevano le vecchie del paese meglio soli che male accompagnati. Ed è giusto.
Pago tutto io. Però pago per una sola persona…non per due.
Un saluto,
Valigia Blu