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Le quattro domande fondamentali nel Mental Coaching

Da Certifiedmentalcoachitalia

Il Mental Coach deve porre domande forti e produttive che permettano di delineare insieme al coachee un piano d’azione efficace.

Di seguito troverete le quattro domande che un Mental Coach deve porre durante una sessione classica di coaching.

Di seguito troverete le quattro domande che un Mental Coach deve porre durante una sessione classica di coaching. Un buon Coach ha il compito di tirare fuori le potenzialità del suo cliente fornendo gli strumenti necessari per il raggiungimento di obiettivi e risultati superiori.

Il Mental Coach deve porre domande forti e produttive che permettano di delineare insieme al coachee un piano d’azione efficace.

 

1. PERCHE’ FAI QUELLO CHE FAI?
Tra le principali domande che un Mental Coach deve porre la prima è sicuramente “perché?”.
Infatti troppo spesso i coachee non hanno le idee chiare sul perché hanno intrapreso un determinato percorso o sull’obiettivo preciso che stanno rincorrendo. Capire perché è il primo passo per avere le idee chiare e procedere con un piano d’azione.

 

2. COSA FARAI DI PIU’?
Una volta acquisita consapevolezza sull’obiettivo, chiedere ad un coachee cosa può fare di più è la seconda tra le domande che un Mental Coach deve porre. In questo modo si acquisisce coscienza delle azioni e delle qualità che devo potenziare.

 

3. COSA SMETTERAI DI FARE?
Tra le domande che un Mental Coach deve porre questa è quella che mette in luce le cattive abitudini o le azioni meno produttive. Infatti da quel momento in poi l’obiettivo sarà non solo eliminare tutto ciò che ci rende poco efficienti ma anche quelle azioni e quegli impegni che ci tolgono via tempo ed energie preziosi.

 

4. COSA FARAI DI NUOVO?
Se intraprendiamo un percorso di coaching è importante che emergano anche tutta una serie di azioni nuove utili al conseguimento del proprio obiettivo e che inneschino il processo di cambiamento.

Le domande che un Mental Coach deve porre necessitano del giusto tono, la giusta tempistica in base allo stato emotivo del cliente e i suoi tempi di crescita. Inoltre mettere a proprio agio il coachee attraverso una buona atmosfera è fondamentale per raggiungere i risultati in tempi brevi.


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