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Le radici occulte di Scientology: Esplorando le influenze di Aleister Crowley su L. Ron Hubbard

Creato il 29 febbraio 2012 da Tnepd

Grazie ai membri di alto profilo come Tom Cruise, Will Smith e John Travolta, la Chiesa di Scientology ha ricevuto grande visibilità e un sacco di denaro dai suoi otto milioni di membri in tutto il mondo. Sebbene la maggior di voi avrà sentito parlare di Scientology, non molti conoscono il suo fondatore L. Ron Hubbard e del suo passato come membro della società segreta di Aleister Crowley, l’Ordo Templi Orientis, (Conosciuta come l’OTO). Hubbard era un iniziato di altissimo livello nell’ordine occulto di Crowley e partecipò attivamente ai rituali di Sex MagicK, al fine di generare un “Moonchild”.

Le radici occulte di Scientology: Esplorando le influenze di Aleister Crowley su L. Ron Hubbard
Aleister Crowley, Jack Parsons e L. Ron Hubbard

Un nuovo studio pubblicato sulla rivista accademica Nova Religio esplora il legame tra l’OTO e la “dianetica” di Hubbard, cioè la dottrina di Scientology. Secondo lo studio del professor Hugh Urban, la dianetica di L. Ron Hubbard Dianetics venne fortemente influenzata dalla dottrina occulta di Crowley – molti dei suoi concetti vengono semplicemente riciclati o rinominato per servire alla causa di Scientology. In ogni caso il Thelema di Crowley e Scientology sono tutt’altro che equivalenti. Come rivela lo studio, però, Hubbard credeva fermamente nelle teorie occulte di Crowley e le usò per realizzare i suoi desideri e propagare il suo culto.

Lo studio di Hugh Urban chiamato The Occult Roots of Scientology?: L. Ron Hubbard, Aleister Crowley, and the Origins of a Controversial New Religion, non è disponibile gratuitamente (il download è a pagamento), ma il seguente articolo del Village Voice fa un grande lavoro riassumendolo. I lettori più seri potrebbero trovare l’articolo un pò troppo “volgarizzato”, ci sono in ogni caso molti spunti interessanti.

SCIENTOLOGY E L’OCCULTO: IL NUOVO STUDIO DI HUGH URBAN SU L. RON HUBBARD E ALEISTER CROWLEY

Lo scorso giugno, vi abbiamo presentato la prima review di: The Church of Scientology: A History of a New Religion del professor Hugh Urban e una sua intervista .

Durante questa intervista, Urban ci ha detto che stava progettando di continuare la ricerca storica su Scientology, e che avrebbe ricercato in diversi settori. Non sapevamo però che uno di essi comprendesse la storia occulta di Hubbard che precede la pubblicazione di “Dianetics” nel 1950.

Gli osservatori di vecchia data di Scientology avranno un pò di familiarità con la storia: dopo il suo coinvolgimento nella seconda guerra mondiale, Hubbard strette amicizia con lo scienziato Jack Parsons, un uomo con parecchie conoscenze occulte, in particolare era esperto negli insegnamenti della Grande Bestia, l’occultista inglese Aleister Crowley. Ci sono pure delle informazioni che riguardano le “cosacce” fatte da Parsons e Hubbard mentre erano all’opera per creare un “Moonchild”. Ciò che Urban ha realizzato nell’articolo per Nova Religio è un prodotto approfondito, uno studio accademico sui paralleli tra la “Magick” di Crowley e quello che sarebbe diventato la più famosa creazione di Hubbard, Scientology.

Nova Religio è una di quelle riviste accademiche che continuano a fare le cose alla vecchia maniera – gli articoli non vengono visualizzati per intero sul sito web, ed i lettori devono acquistare una copia della rivista o farsela pervenire tramite un’istituzione accademica o qualcosa del genere.Noi abbiamo qui la nostra copia e cercheremo di descrivere al meglio l’articolo. Forse tutto ciò convincerà Urban a concedere una più ampia anteprima ai lettori.

L’articolo di Urban si intitola “The Church of Scientology: A History of a New Religion “, e se avete letto i suoi libri, l’introduzione vi suonerà molto famigliare.

Butta giù quindi le basi: dopo esser tornato dalla guerra, Hubbard si trasferisce al John Whiteside una proprietà di “Jack” Parsons a Pasadena (la “canonica”), che era una specie di dormitorio per gli amici occultisti. Parsons era fortemente interessate alla  “Magick” di Crowley, e trovò presto un patner in Hubbard. Il rapporto tra Hubbard e Parsons finì male, con accuse di frode e furto. Successivamente però, dopo che Hubbard sviluppò le idee per Scientology , ci si può accorgere come l’esperienza con Crowley all’”Ordo Templi Orientis” (OTO) abbia permeato il suo pensiero e anche la stessa terminologia della sua dottrina.

Urban sottolinea che la stessa chiesa ha violentemente negato attività occulte attribuibili ad Hubbard o a Scientology, o delle reminescenze Crowleyane nei suoi scritti. Una delle cose più notevoli dell’articolo di Hurban è il modo in cui dimostra come siano le stesse dichiarazioni della chiesa e le sue manovre legali che tendono a verificare la connessione tra la “Magick” di Crowley e la “Tech” di Hubbard.

Se avete letto un libro di Urban, saprete che realizza questo trucchetto con calma, esponendo il materiale accuratamente studiato in maniera profondamente convinta e in una prosa cristallina.

Per iniziare le indagini, Urban parte dagli inizi del ventesimo secolo e all’avvento di Aleister Crowley come il più famoso occultista dell’epoca. Unitosi all’OTO e diventandone poi uno dei suoi leader, Crowley ha scritto molto materiale, Urban si concentra in particolare sul libro “Magick in Theory and Practice”, che verrebbe citato anche nelle conferenze di Hubbard.

Quando Urban cominciò a descrivere alcune delle idee di quel libro, l’osservatore di Scientology ammise di aver sentito un brivido salirli la schiena. Le somiglianze a quella che Hubbard avrebbe poi definito “tecnologia” sono stupefacenti …

In primo luogo, Crowley sottolinea ripetutamente che la sua “Magick” è una scienza. Per distinguere la sua pratica dai trucchi da salotto e dalle illusioni da stadio, Crowley pronuncia la parola “Magic” aggiungendoci una “k” insistendo sul fatto che è una scienza esatta basata su leggi specifiche e tecniche sperimentali. Il libro quindi inzia con un “postulato” seguito da ventotto “teoremi”, presentati come “scientifici” al pari della chimica o della matematica. Questa scienza si occupa della corretta conoscenza del sé individuale e del suo potenziale. In breve, “Magick è la scienza di comprendere se stessi e le proprie condizioni.”

Urban spiega come nella magia di Crowley, il concetto fondamentale è il Thelema, che rappresenta la volontà interiore di una persona e la capacità di “fare ciò che si vuole.” Compiendo i processi dei rituali della Magick Crowleyana, l’obiettivo per il magus è quello di proiettarsi astralmente così da diventare un essere onnipotente, che è “capace di essere e utilizzare, tutto ciò che percepisce, perchè tutto ciò che percepisce, in un certo senso, fa parte del suo essere. Potrebbe quindi sottomettere l’intero universo percepito consciamente dalla sua volontà individuale “.

Vi suona familiare? In Scientology, di Hubbard, in cui si sostiene di continuo che la scienza permetterà di scoprire la nostra vera natura, vieni a scoprire che sei un thetan e che attraverso i suoi processi, alla fine sarai in grado di lasciare il tuo corpo e diventare un essere onnipotente in grado di creare universi.

Nel 1945, Hubbard andò a vivere con Parsons, i due iniziarono le loro attività in questo periodo. All’inizio del 1946, Parsons cominciò quello che lui chiamava i suoi esperimenti “Babylon Working” e Hubbard cominciò a riorganizzare le idee di Crowley sperimentandole in altri ambiti.

Crowley scrisse circa la possibilità di creare un “bambino magicKo” o “Moonchild”, Parsons decise di provarne a fare uno. Identificò una donna di nome Marjorie Cameron come la persona che sarebbe stata la sua “elementale”, i due poi si diedero da fare…

Secondo il rimarchevole resoconto di Parsons su questi rituali, Hubbard era intimamente coinvolto nel Babylon Working … ad Hubbard venne chiesto di servire come “scriba” di Parsons durante i Babylon Working, infatti, Hubbard divenne niente di meno che la “voce” stessa dei Babylon, che parlarono per mezzo di lui e di Parsons. I tre portarono a termine il rituale e il 6 marzo Parsons scrisse a Crowley dicendoli che fra nove mesi sarebbe nato il Moonchild.

Crowley non ne rimase colpito. Scrisse ad un amico nel mese di aprile, “A quanto pare Parsons e Hubbard stanno producendo un Moonchild. Mi innervosisco a contemplare l’ignoranza di queste capre. ”

Il tutto però risultò un fallimento, a quanto pare. Non nacque nessun bambino e nel 1952, Parsons stesso si fece saltare in aria a causa di un’esplosione nel suo laboratorio.

Urban, si sta solo riscaldando.

“Forse la parte più notevole di tutta questa storia è che la Chiesa di Scientology ammette che tutto ciò è avvenuto” scrive. A quanto pare incapace di negare del tutto il fatto che Hubbard abbia preso parte a rituali di Sex Magick assieme ad uno scienziato missilistico, la chiesa ha, nel corso degli anni, si è nascosta dietro alla buffonata che Hubbard fosse effettivamente impiegato in una missione militare atta ad infiltrarsi nel piccolo club di magia nera di Parsons, al fine di neutralizzarlo.

“Vale la pena notare, tuttavia, che né la Chiesa di Scientology, né alcun ricercatore indipendente ha mai prodotto qualsiasi prova a sostegno di questa affermazione” Urban osserva con calma.

Poi Urban passa ad analizzare materiale ancora più scottante di cui la chiesa non ha mai negato l’autenticità …

Uno dei documenti più importanti per dare un senso al collegamento Crowley Hubbard e le radici occulte di Scientology è un testo curioso chiamato “Affermazioni” (o “ammissioni”) di L. Ron Hubbard. Composto nel 1946 o 1947, “Affermazioni” sembrano essere gli scritti personali di Hubbard. Nessun ufficiale della chiesa ha mai negato pubblicamente che “Affermazioni” di Hubbard sia un documento autentico, e la posizione giuridica di Scientology indica che la chiesa lo considera un documento proprio e ne vuole mantenere il controllo. Come Urban dice, in questi scritti estremamente personali, Hubbard somiglia molto a Crowley.

“Affermazioni” indica che l’autore è impegnato in una sorta di rituale magico e spera che il suo lavoro magico “sia potente ed efficace.” In effetti, le “affermazioni” si presentano proprio come degli “incantesimi” destinati a diventare parte integrante della natura degli ascoltatori, imprimendone le abilità e le caratteristiche magiche. Forse più significativo, tuttavia, è la ripetuta menzione di una figura femminile guardiana, la più importante consigliera spirituale e guida per l’ascoltatore. L’enfasi sulla custode qui sembra essere stato direttamente influenzato dall’opera di Crowley “Magick in Theory and Practice” … Urban continua a notare o parallelismi tra ciò che Hubbard scrive nelle sue “affermazioni” e le dottrine di Crowley, si addentra poi in una lunga descrizione dei concetti di Scientology e di come facciano eco a quelli di Crowley.

Urban include solo un paio di citazioni brevi dalle “Affermazioni” di Hubbard, ma ciò mi ha incoraggiato a dare un occhio al lavoro di Gerry Armstrong – a cui venne chiesto da Hubbard in persona di raccogliere i suoi documenti personali – e metterli online nel 2000.

Leggi il resto dell’articolo alla fonte: Village Voice


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