Ci risiamo! Ecco un’altra censura del meraviglioso popolo di YouTube. L’altra volta riguardava Dragonball a luci rosse. E a niente valse il mio ricorso con il quale spiegavo che la mia era una denuncia, e non certo pruderie.
Adesso se la riprendono con gli insulti antisemiti della signora Carmela al ruggito del coniglio del 31 maggio scorso.
Anche in questo caso io mi sono limitata a riportare le parole di un’ascoltatrice radiofonica, andate in onda in diretta nazionale (e senza che nessuno si sia sentito in dovere di fermarla) con l’unico intento di denunciare sulla pubblica piazza un’inveterata antisemita. Di quelle vecchio stampo. Ovviamente l’emozione che pensavo di suscitare era indignazione nei suoi confronti, non certo nei riguardi del mio filmato con il quale intendevo semplicemente evidenziare come anche in Italia non si deve mai abbassare la guardia perché razzismo, antisemitismo e in genere, paura del “diverso” sono sempre dietro l’angolo.
I filmati su YouTube si possono bloccare segnalandone il contenuto inappropriato con un semplice click. Se tali segnalazioni sono molte il team di YouTube, evidentemente senza nemmeno valutare con autonomia e buon senso, si limita a disabilitare il video minacciandomi peraltro di chiudere il mio account.
Ma chi aveva interesse a che lo spezzone incriminato venisse tolto? La Rai? La redazione del Ruggito? Non so che dire. In ogni caso mi sembra che ancora una volta siamo succubi di una censura barbara e indiscriminata.
A chi interessasse, il video è stato spostato qui, dove il Catone de noantri speriamo non arrivi!