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Le recensioni del signor Tappo oggi ci racconta "ALICE IN WONDERLAND"

Creato il 21 marzo 2010 da Teatrochepassione
Le recensioni  del "SIGNOR TAPPO"
"ALICE IN WONDERLAND"
Un film di Tim Burton
con Mia Wasikowska, Johnny Depp, Michael Sheen, Anne Hathaway, Helena Bonham Carter
Tim Burton al suo ennesimo film ci regala un film di cui potevamo anche fare a meno. Il film non è brutto ma dal regista dark per eccellenza mi aspettavo un pò di più anche se ultimamente (e questo è un giudizio puramente soggettivo) non ne azzecca più uno.
Cercando però di essere il più oggettivo possibile dirò che la parte più negativa del film è la trama che è incosistente.
ALice è cresciuta dal suo ultimo viaggio nel paese delle meraviglie, ma continua a vivere l'esperienza come un incubo fatto in giovanissima età, che continua a perseguitarla.
Dopo la morte del padre di mente aperta, viene costretta a sottostare alle rigide regole sociali del tempo tanto da essere invitata a una festa che si rivelerà la sua festa di fidanzamento e non prenderà bene il fatto di essere l'unica dei presenti o quasi a non esserne stata informata. Non appena si accorgerà della presenza del bianconiglio mollerà tutto e tutti per inseguirlo ritrovandosi ancora nel paese delle meraviglie. Qui dovrà salvare il mondo da un feroce drago che le profezie dicono potranno essere ucciso solo da lei. Ma Alice non accetta che siano altri a scrivere la sua storia. La trama è fondamentalmente tutta qua.
Malgrado la premessa negativa il film ha momenti felicissimi partendo dai personaggi tutti molto azzeccati grazie sia all'uso degli effetti speciali che ne deformano le fattezze rendendoli divertenti da vedere, sia alla bravura degli attori ai quali si deve fare tanto di cappello a partire da Helena Bonham Carter una regina rossa interpretata con ironia e maestria. Depp tocca il punto più basso della sua carriera (e forse anche Burton) con la deliranza finale, ma per il resto è il solito gigante di bravura. La Hataway è molto divertente nella parte della regina bianca, personaggio inventato da Burton, che appare leggiadra e molto "principessa della favole", ma solo quando la vedono i membri della sua corte. E poi c'è Mia Wasikowska, Alice per intenderci; imparate bene questo nome perchè sono certo che ne sentiremo parlare moltissimo in futuro.
L'impatto visivo è fantastico e qui la mano di Burton si vede eccome: il paese delle meravglie è il suo mondo e anche se colorato e brillante si riconoscono in ogni fotogramma le follie visive del maestro.
Qualcuno ha criticato il fatto che mentre il racconto di Carroll gioca con regole logiche, linguistiche, fisiche e matematiche, Burton ha realizzato è un fantasy a tutti gli effetti; questo non è a parer mio un lato necessariamente negativo, visto che non è la traposizione cinematografica di nessuna delle due opere di Caroll ma un seguito annunciato sin dall'inizio.
Un'ultimo appunto: sein un film come Avatar il 3D ha un senso qui sarebbe stato del tutto evitabile.
VEDETELO SE:
Non vi aspettate un capolavoro e avete l'unica pretesa di divertirvi
Vi piaccie il girls power adolescenziale
Promettete di tapparvi gli occhi alla deliranza finale
Siete amanti della bella regia e della buona recitazione e vi stuzzica l'idea di vedere bravi attori in ruoli ironici e divertenti

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