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Le regole del mondo

Da Fiaba

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La fiaba

Mercoledì 30 Ottobre 2013 10:32 Scritto da webgm

regole-mondo
Martina è una bambina di dieci anni, frequenta la scuola elementare e comincia a leggere speditamente e a fare i conti con profitto.

Le sue giornate sono scandite dalle regole che la sua famiglia le ha dato e lei ci si trova bene: le accetta e vive la sua giornata con pieno interesse e partecipazione.

La sera ripensa a ciò che ha fatto in classe con la maestra ed i suoi compagni e viene colta da un impeto di gioia: il mondo è come un enorme parco giochi dove lei può girare a piacimento a patto che segua le regole che le sono state date.

Vent'anni dopo Martina è la top-manager di un'industria chimica che produce fitofarmaci per l'agricoltura. I suoi obbiettivi sono quelli di aumentare la penetrazione dei prodotti dell'industria per cui lavora nel mercato europeo e nord-americano.

Per ottenere questo Martina si è data delle regole: lavora dieci ore al giorno e si circonda di collaboratori fidati che paga profumatamente ma che non devono mai fallire i loro obbiettivi aziendali, pena il licenziamento immediato. Non pensa mai alla sua vita privata e si dedica solo, come forma di relax, alla meditazione trascendentale: un'ora al giorno prima di coricarsi.

In quest'ora riesce ancora ad immaginare il mondo come un enorme parco giochi dove però non riesce più a scorazzare né a divertirsi: l'unico sentimento che prova è l'indifferenza verso tutto e tutti.

Un giorno in pieno inverno, quando il mondo sembrava particolarmente freddo e arido Martina fece un'incredibile scoperta: trovò nel fondo di una valigia che usava quando era bambina e che era rimasta nel suo armadio, un quaderno scritto da lei quando aveva dieci anni. Lesse le note di una giornata felice trascorsa a fare i compiti a casa di sua nonna e di come era bello studiare le piante e la fotosintesi clorofilliana. Il testo finiva con una frase profetica: da grande mi piacerebbe occuparmi di piante e di agricoltura.

Di colpo capì che quella bambina che era stata doveva tornare a vivere, perché non sarebbe stata felice di vederla oggi.

Così Martina cambiò le sue regole: decise che non le sarebbe più importato di fare affari nel mondo arido dei bilanci e degli obbiettivi di marketing.

Si fece liquidare dalla sua industria chimica e con l'esperienza acquisita e molta buona volontà aprì un grande vivaio di piante e fiori che fece crescere con tutto l'amore possibile.

Oggi le regole guidano ancora Martina che si sveglia la mattina presto e lavora ancora dieci ore al giorno ma la sera i suoi pensieri sono belli ed il parco giochi della vita ha ripreso i colori di un tempo e lei passa da un viale all'altro, da un'altalena all'altra come fosse una bambina di dieci anni.


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