La prima cosa bella de Le ricette del cuore è che il libro ha lo scopo di portare soldi alla Fondazione Banco Alimentare… si, quella cosa che ci sono persone con buste gialle dentro i supermercati che ti chiedono di comprare scatolame vario per gli angoli più disparati del mondo, di solito gli angoli sono in Africa.
La seconda cosa bella è che Carla Sacchi Ferrero è riuscita a raccogliere 24 personaggi (molti dei quali piemontesi) che di cose da dire ne hanno parecchie, soprattutto sul cibo.
Nascono così 24 racconti ed altrettante ricette, e spesso è arduo decidere se siano più folgoranti i primi o le seconde.
Di certo vengono fuori storie di vita personali interessanti, come nel caso di Claudio Magris o di Enzo Bianchi, che inevitabilmente si legano alla storia d’Italia e non solo, come nel racconto di Igor Man.
E poi ci sono le ricette, alcune di una semplicità imbarazzante, altre complesse e articolate.
Alcune di queste non sfuggiranno al mio tentativo di riproduzione… e sto parlando in particolare della torta di castagne raccontata da Bruno Gambarotta.
E ancora due casi curiosissimi quasi di non-cucina in un libro di cucina.
Il primo è la sorprendente vegetarianità di Guido Ceronetti, filosofica e tristissima.
La seconda è l’evidente difficoltà di Antonio Ricci a rapportarsi col cibo, raccontata però con eccellente lucidità.
E infine c’è questa foto di Luciana Littizzetto.
I racconti (e le rispettive ricette) sono a firma di (in rigoroso ordine alfabetico) Stefania Bertola, Enzo Bianchi, Caterina e Giorgio Calabrese, Guido Ceronetti, Giuseppe Culicchia, Michele Di Mauro (al cui racconto assegno senza dubbio la palma del migliore dal punto di vista squisitamente letterario), Alain Elkann, Bruno Gambarotta, Massimo Gramellini, Luciana Littizzetto, Claudio Magris, Igor Man, Valerio Massimo Manfredi, Dacia Maraini, Paola Mastrocola, Melania Mazucco, Lorenzo Mondo, Gigi e Clara Padovani, Paolo Pejrone, Giorgio Pressburger, Antonio Ricci, Luca Ricolfi, Chiara Simonetti e Beppe Tosco.