Fecola di patate, farina di riso, farina di mais sostituiscono di volta in volta le farine a base di glutine dagli antipasti ai dolci, passando per i primi e secondi piatti: "Ho scelto le ricette di Artusi che più mi piacevano e che più si adattano alla vita moderna di una mamma che lavora e che la sera, quando torna a casa, deve preparare la cena". Qualche rinuncia? "Direi di no. Alcune ricette, soprattutto quelle dei dessert, all'inizio non mi venivano. Ma le ho provate e riprovate fino a riuscirci. La mia intenzione era quella di non travisare l'Artusi. In caso contrario, sarebbero state ricette mie e basta. E non era il mio obiettivo".Il figlio di Margharet, otto anni, apprezza un po' tutto, polpette e torte per la colazione: "La mattina in genere mangiamo i bastoncelli croccanti. La celiachia è una malattia che si cura solo con la dieta, non è certo il caso di lamentarsi". E con i bambini, sempre alle prese con feste di compleanno e pomeriggi dagli amichetti, come si fa?: "Basta impostare le regole che devono seguire da quando sono piccoli. Noi abbiamo la fortuna di aver trovato mamme molto sensibili. Qualche giorno fa, ad un compleanno, c'erano due vassoi di dolce e salato senza glutine. Una meraviglia. Altrimenti bisogna sempre portarsi dietro qualche merenda gluten free". Margharet ha scoperto di essere celiaca nel 2000. Al suo bambino la celiachia è stata diagnosticata a due anni: "Fin dalla nascita ha partecipato ad uno studio europeo. Ad alcuni bimbi il glutine veniva somministrato dai sei mesi, ad altri dall'anno di età. Lui ha iniziato ad assumerlo ad un anno ma ben presto si sono presentati diarrea e blocco della crescita".
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