Magazine Diario personale

Le riflessioni delle immagini riflesse

Da Patalice
Le riflessioni delle immagini riflesseDevo tagliarmi i capelli e comprarmi un turbante.
Le cose non sono strettamente collegate, ma l'una mi riporta inevitabilmente all'altra. Il baratro decisionale nel quale vago, non è facile a dipanarsi: aspetto fine agosto o vado tra oggi e domani dal barbiere?!Quando ti tagli i capelli è così: crescono.E se li vuoi in ordine, sai che devi accettare sedute extra ordinarie dal coffeir.Mentre ci penso su, lavoro.Si, ancora, ma solo per oggi.Che i miei amichevoli amici, ieri hanno finito, graziati da un venerdì di relax, ed io son qui che preparo i pannelli con le foto per la prossima stagione.Ho scelto io le foto, le ho scelte guardandomi una trentina di cartelle in memoria sul pc. Cinque anni di corsi speciali, pizzate, Zumba day, feste di carnevale, giornate S porte aperte, look improponibili, invecchiamento evidente e gente sempre uguale. Quando lessi "l'arte del riordino", apprendendo che anche tra esse c'è il superfluo, non fui capace di metterlo in pratica; ho due cassetti stra-colmi di foto, e non voglio separarmene. Fa strano rivedere noi stessi, negli anni passati...È una sensazione forzatamente nostalgica, quella che affiora, e che ci fa tentennare; una carezza bugiarda, alle volte malevola, quella che sentiamo sul cuore; e non c'è via di redenzione, nessun peccato che non sia "mortale", nessun'anima a tenderci la mano, le fotografie parlano mute, e ci gridano mille e più verità, rispetto a quelle che siamo disposti ad ammettere, rispetto a quelle che un signor nessuno, può vedere dentro quegli specchi rovesciati. Ho sempre amato moltissimo farmi fotografare, mi sono sempre piaciuta tanto, ed ho sempre trovato piacevole ricordarmi di me. Le riflessioni delle immagini riflesseIl mio egocentrismo ha radici lontane e ben piantate.Ricordo che, con Jn, qualche volta, facevamo mille cambi d'abito, e ci fotografamo in posa da modella: con le labbra socchiuse, strizzando l'occhio, imparando che il profilo migliore esiste. Lei è sempre stata più timida, ed ha sviluppato maggior bravura nel fare, io sono un animaletto da fiera, e se mi metti al centro dell'attenzione mi rendi felice. La cosa strana, riguardando quelle foto a 15/10 anni di differenza, é che non mi vedo poi tanto cambiata. Brivido, quando ha visto le foto di me bambina ha detto che sono ancora pressoché uguale... Tutto sommato posso essere d'accordo... ...se togliamo rughette, macchie, occhiaia... Jn no, Jn ce la vedo poco in quel bozzo che non riusciva a schiudersi... Dentro stili vestiari che non le appartenevano, con i capelli perennemente in cerca della condizione migliore, con la costante paura di spiegare le ali. Abbiamo ancora i medesimi difetti:io malata di riflettori;lei uccellino spaventato.Abbiamo anche fatto enormi passi avanti: io ho capelli corti che mi stanno benissimo, sto attenta al sole che mi rende fucsia, non metto anelli che ho le mani obbrobriose, faccio vedere le gambe e mi sbizzarrisco tra converse e stiletto come se non ci fosse un domani.Jn si è resa conto di essere bella, mette colori che la identificano, non disdegna qualche abitino che la modelli e segni, ha scelto di scegliere un hair style vero lasciando crescere la chioma, prevede di marchiarsi sulla pelle la sua unicità, e non le importa più troppo di chi le dice che è ridicola o inadeguata. Apparire non è solo e semplice mostrarsi, apparire è il modo futile che tutti noi abbiamo, per farci strada nel mondo.C'è chi sceglie di indossare una maschera, chi si veste di un personaggio tutto suo, chi investe nella propria immagine, chi la studia a tavolino, chi la subisce inerme. Credo che, l'unica cosa nel look che accomuna me e mia sorella, sia il fatto che il nostro apparire sia lo specchio più fedele del nostro essere. ...quindi mi sa che vado a tagliarmi i capelli! 

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