Le riprese della seconda serie di Gomorra «inizieranno nei primi mesi del 2015, non posso dire se Genny ci sarà, ci saranno anche personaggi nuovi e sicuramente manterremo l'alto standard qualitativo della prima stagione». Lo ha detto Salvatore Esposito, interprete del boss Genny Savastano nella serie Gomorra, durante l'incontro con tre dei The Jackal, i videomaker diventati star di YouTube e autori, tra i loro video più cliccati, di una parodia di Gomorra che ha ottenuto oltre un milione di visualizzazioni.
Nella conversazione organizzata al Festival internazionale del film di Roma nell'ambito di Wired Next Cinema, Esposito è tornato sul successo della serie: «Le polemiche su Gomorra sono nate prima della messa in onda, questo è l'unico paese dove succede. Una volta vista ti rendi conto che non vuole mitizzare nulla, ma racconta il male che esiste». L'attore ha anche raccontato che dopo avere interpretato Genny ha «perso qualunque forma di privacy, ma è un prezzo da pagare che fa piacere da un lato. Capitano cose strane, ad esempio ho trovato su Internet una mia foto mentre dormivo in aereo, o può succedere che mentre mangi la pizza con la ragazza ti trovi persone addosso che vogliono fare il selfie. Questo è bello perchè vuol dire che a prescindere dal lavoro è stato apprezzato quello che hai dato alla gente». Ciro Priello, Giuseppe Tuccillo e Francesco Capaldo dei The Jackal hanno ripercorso i loro inizi («abbiamo fatto il primo video quando eravamo alle medie»), e spiegato come, dopo lo sbarco su YouTube nel 2005, siano riusciti a realizzare le loro pluripremiate produzioni e a collaborare con vari marchi.
«Annunciamo anche che il terzo e pensiamo ultimo capitolo della parodia di Gomorra lo metteremo online domani e anche qui come nel secondo capitolo (nel quale aveva recitato anche Salvatore Esposito) ci sarà una guest star famosa, ma non possiamo dire chi». A chi chiedeva se l'ospite dell'episodio fosse Saviano, Capaldo ha risposto: «No, ma sarebbe molto bello averlo con noi, se Saviano volesse partecipare il quarto episodio lo faremmo».
Tuccillo ha aggiunto: «Dopo una scrematura di offerte pensiamo di aver trovato la produzione giusta con cui portare avanti sia il discorso di un serie che di un film». Esposito ha spiegato di aver partecipato alla parodia di Gomorra, «perchè era un omaggio ad una serie che è diventata cult, togliendole quella pesantezza che la stampa o il criticone di turno le dava, cose che succedono solo in Italia. Prendersi troppo sul serio nella vita e nella recitazione non porta mai a nulla».