Riserva aurea italiana
Voi sapevate che l’Italia ha la quarta riserva aurea al mondo? Io no. Davanti a noi si collocano gli Stati Uniti con 8000 tonnellate, la Germania con 3400 e il Fondo Monetario Internazionale, con 2800. Noi abbiamo una riserva di circa 2500 tonnellate. Dietro di noi vengono Francia, Cina, Svizzera, Russia etc.
Colgo l’occasione per dirvelo dopo aver letto su Golos’ Russiy, La Voce della Russia, che la Bundesbank, ha deciso di riprendersi 150 tonnellate d’oro che erano state depositate in banche estere al culmine della Guerra Fredda.
Riserva aurea tedesca
Durante la Guerra Fredda la Germania aveva trasferito il metallo prezioso nei depositi di altre grandi potenze occidentali temendo un possibile attacco da parte dell’Unione Sovietica. L’oro era stato così distribuito: il 66% negli Stati Uniti, nel Regno Unito il 21%, in Francia l’8%. Una notizia che ci permette di focalizzare un attimo l’attenzione sulla luccicante situazione questione italiana.
Infatti, il valore della riserva aurea dovrebbe essere circa 105 miliardi di euro. Tuttavia le riserve auree sono diminuite di 5,669 miliardi il 31 marzo 2012. La vicenda aveva fatto scalpore, ed erano state chieste delucidazioni da un paio di parlamentari (dov’è finita la grana?). E’ un’ora e mezza che spulcio il mare di (dis)informazioni che ci sono sul web per trovare la risposta.
Probabilmente a causa della mia incompetenza, non sono (ancora) riuscito a trovarla. Viene il dubbio che non sia stata data.
Palazzo Koch, sede a Roma di Bankitalia
Vittorio Nigrelli