C’è un vincitore. Ma dalla prossima volta si cambia lo stesso. Ancora
di Marco Cagnotti (con la collaborazione di Mario Gatti)
Astroquiz più breve e più facile. Non facilissimo, tuttavia. Tant’è che di vincitore ce n’è soltanto uno: non il primo che ha risposto, ma il primo che ha fornito tutte le risposte corrette.
Come di consueto, per cominciare vediamo le risposte.
Le risposte
- Come si chiama il personaggio che fa da mascotte nel progetto educativo legato alla missione solare SDO?
Camilla Corona. - Qual è il nome della missione che ha permesso di scoprire nel 2009 tracce di ossidrilioni sulla luna?
Chandrayaan-1. - In un recente articolo di K. Zioutas, del Dipartimento di Fisica dell’Università di Patrasso, è stata avanzata l’ipotesi che l’emissione di raggi X durante un flare coronale possa avvenire grazie a un meccanismo complesso coinvolgente delle particelle che, in presenza di campi magnetici, possono convertire la loro piccola massa in fotoni. Come sono chiamate queste particelle citate nell’articolo?
Assioni. Sono coinvolte anche altre particelle dette “neutrini camaleonti”. - Omicron 1 Cygni è una stella variabile? Di quale tipo? Qual è il suo periodo di variabilità?
Sì. Variabile a eclisse. 3802,84 giorni. - La stella Gamma Lyrae ha una compagna di magnitudine 12. Qual è il nome proprio di Gamma Lyrae? La compagna fa parte di un sistema binario o è solo prospettica?
Sulafat. E’ solo prospettica. - Nell’atmosfera di Titano, satellite di Saturno, sono presenti tracce di Argon. Vero o falso?
Vero. - Sovrapposto al consueto ciclo di circa 11 anni dell’attività solare esiste una sorta di superciclo con una periodicità fra 80 e 90 anni. Come si chiama?
Ciclo di Gleissberg. - Come si chiama la zona compresa tra la magnetopausa terrestre e il cosiddetto “bow shock”, cioè la zona dove il vento solare viene decelerato dalla presenza del campo magnetico?
Magnetosheat. - La Galassia di Andromeda ha alcune galassie satelliti. Tra queste ne è annoverata una scoperta da John Herschel. In quale anno la scoprì? Qual è il suo numero nel catalogo NGC? Qual è la sua distanza media stimata dal Sole, espressa in anni-luce?
1829. NGC 147. 2,67+/-0,18 milioni. - A quale quota si trova un satellite terrestre in orbita geostazionaria, misurata dal centro del pianeta?
42.168 chilometri.
Cinque partecipanti, abbiamo detto. Soltanto uno in più dell’edizione precedente. Nonostante le domande fossero meno numerose e più facili. Nonostante fossero ammesse anche risposte incomplete. Sarà l’estate? Sarà che l’Astroquiz non piace più? Intanto vediamo chi ha partecipato e con quale esito.
Beh, sono i soliti noti (in rigoroso ordine cronologico di arrivo): Alberto Avanzi, Chiara Mancini, Roberto Remondini, Marco Beri e Alexandre. I primi quattro già entro sabato, Alexandre lunedì.
Alberto Avanzi si piazza per primo ma sbaglia la risposta 2: la Chandrayaan-1 ha rivelato le righe dell’ossidrile nella luce riflessa lunare circa due mesi prima della LCROSS. Chiara Mancini nella 2 sbaglia la missione, nella 9 sbaglia di un ordine di grandezza e nella 10 dà la distanza dalla superficie terrestre invece che dal centro del pianeta. Roberto Remondini fornisce per primo tutte le risposte corrette e perciò è il vincitore ufficiale di questa edizione dell’Astroquiz. Marco Beri sbaglia la risposta 4, perché indica il tipo spettrale della stella e non il tipo della sua variabilità, come richiesto. Infine Alexandre, che fa un po’ di casino nella risposta 5 (se è una binaria spettroscopica, come fa a essere una stella singola?) e comunque arriva buon ultimo. A tutti comunque il plauso di Stukhtra e a Roberto l’ebook (il contatto nei prossimi giorni).
Per concludere, una riflessione. Probabilmente alle lettrici e ai lettori di Stukhtra non sembra, ma dietro l’Astroquiz c’è uno sbattimento non da poco per chi prepara le domande e verifica le risposte. Ci piacerebbe vedere una partecipazione più numerosa, e probabilmente il numero di partecipanti piuttosto scarso è indizio di un certo disinteresse. Niente di male: mica tutte le ciambelle riescono col buco. Quindi l’istinto ci suggerisce di lasciar perdere e di non riproporre più l’Astroquiz. Tuttavia, prima di rottamare completamente l’idea, vorremmo provare a riproporla con una formula differente, che coinvolga le lettrici e i lettori non solo nella ricerca delle risposte ma anche nella formulazione delle domande. Ci stiamo ragionando su e vi faremo sapere qualcosa nelle prossime settimane.