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Le risposte all’Astroquiz

Creato il 17 gennaio 2011 da Stukhtra

Tanti partecipanti, ma purtroppo…

di Marco Cagnotti e Mario Gatti

Da quattro a sette a nove partecipanti: la crescita del successo del nostro Astroquiz non cessa di stupire noi stessi. Stavolta probabilmente faceva gola anche il premio in palio. Eppure…

…eppure dobbiamo anticipare che nessuno se l’è aggiudicato, perché nessuno ha azzeccato tutte le risposte giuste. Abbiamo però deciso di attribuire parecchie menzioni d’onore. Ma cominciamo con le risposte corrette.

Le risposte

  1. In quale dei cosiddetti “mari” lunari è avvenuto l’allunaggio dell’Apollo 11, la prima missione spaziale che ha portato l’uomo sulla Luna?
    Mare della Tranquillità.
  2. Oltre al più noto Caronte, altri due oggetti sono gravitazionalmente legati a Plutone, quindi potremmo definirli due suoi satelliti. Quali sono i loro nomi?
    Idra e Notte.
  3. La Divisione di Cassini è una zona priva di asteroidi situata tra Urano e Nettuno. Vero o falso?
    Falso. E’ un’apparente zona oscura situata all’interno degli anelli di Saturno.
  4. Come viene chiamata la zona, posta ben oltre l’orbita di Plutone, nella quale si ritiene siano presenti dei nuclei di comete che, sotto l’influenza gravitazionale di altri corpi, vengono spinti verso il Sole, dando così vita alle vere e proprie comete?
    Nube di Oort.
  5. Per spiegare i fenomeni delle estinzioni biologiche di massa avvenute in passato sulla Terra, è stato ipotizzato che il Sole possa essere un sistema binario e che la sua compagna, durante i passaggi più vicini alla nostra stella, possa aver influenzato in qualche modo la vita sul nostro pianeta. Quale nome è stato dato a questa ipotetica compagna del Sole?
    Nemesis.
  6. Il Diagramma HR mette in relazione le stelle con il numero e la tipologia dei pianeti dei loro possibili sistemi planetari. Vero o falso?
    Falso. Il diagramma HR (o di Hertzsprung-Russell) mette in relazione il tipo spettrale e la magnitudine assoluta delle stelle.
  7. La cromosfera, sede di fenomeni spettacolari sul Sole, come le protuberanze, si estende per oltre un milione di chilometri al di sopra della fotosfera, la “superficie visibile” del Sole. Vero o falso?
    Falso. Lo “spessore” della cromosfera è di circa 2.000 chilometri. Poi si sfocia nella cosiddetta “zona di transizione” e infine nella corona solare.
  8. Quale sostanza ha scoperto la sonda Venus Express nell’alta atmosfera venusiana?
    Il diossido di zolfo (nomenclatura ufficiale IUPAC), detto anche anidride solforosa, ossido solforoso o biossido di zolfo, con formula bruta SO2. L’ossidrile è una risposta non ammessa perché non si tratta di una sostanza ma di un radicale libero.
  9. I 38 antiatomi prodotti dalla collaborazione ALPHA del CERN sono stati confinati tutti insieme oppure uno per volta?
    Uno alla volta.
  10. Qual è il significato del nome proprio di Betelgeuse, famosissima supergigante rossa nella costellazione di Orione?
    Deriva dall’arabo “Yad Al Giauze” che significa “La mano del Gigante”. Orione infatti è mitologicamente visto come un gigante inginocchiato nell’atto di scagliare una freccia.
  11. Nell’antica Mesopotamia come punti di riferimento per il movimento stagionale della volta celeste venivano utilizzate quattro stelle, dette “Stelle Reali” o “Osservatori Celesti”. Quali sono i nomi propri di queste quattro stelle e a quali costellazioni idealmente appartengono? E’ obbligatoria la risposta completa.
    Regolo (Leone), Aldebaran (Toro), Antares (Scorpione), Fomalhaut (Pesce Australe).
  12. I “buchi coronali”, che si osservano principalmente nel dominio dei raggi X nella corona solare, sono scuri in quanto più “freddi” dell’atmosfera stellare circostante, così come le macchie solari appaiono scure dato che hanno una temperatura media molto più bassa di quella media della fotosfera? Rispondere Sì oppure No e giustificare la risposta.
    No. I buchi coronali sono dovuti a una variazione di densità della corona, che comporta una minore emissione di radiazione, e non a una diminuzione di temperatura, come nel caso delle macchie nella fotosfera.
  13. Da quale personaggio prendono il nome i fullereni?
    Robert Buckminster Fuller.
  14. Qual è l’elemento in percentuale più abbondante (in forma altamente ionizzata) nell’atmosfera di una magnetar, o stella magnetica (magnetic star)?
    Il ferro.
  15. Nella costellazione meridionale dell’Ara (l’Altare) è stato individuato un ammasso stellare con caratteristiche molto peculiari, con diverse ed esotiche popolazioni di stelle. Le stelle di questo gruppo condividono però un aspetto: tutte hanno la stessa età, stimata fra 3,5 e 5 milioni di anni. Ciò testimonia come quest’ammasso abbia trovato origine da un unico evento di formazione stellare. Qual è il suo nome?
    Westerlund 1.
  16. Quale verso deve avere la componente perpendicolare al piano dell’eclittica (indicata con Bz nel Geocentrical Magnetic Coordinates System) del cosiddetto IMF (Interplanetary Magnetic Field) per poter produrre (unitamente ad altre concause, come per esempio la velocità e la densità del vento solare) fenomeni rilevanti per la Terra, noti come tempeste magnetiche o tempeste solari, che possono produrre tra l’altro le spettacolari aurore polari?
    Dev’essere opposto (antiparallelo) a quello del campo magnetico complessivo della Terra. Questo avviene quando Bz è diretta verso il basso nel sistema GMS, ossia ha un’intensità convenzionalmente negativa.

Veniamo adesso ai risultati, elencando i partecipanti in ordine di errori commessi.

Con 2 errori: Chiara Mancini, Michele Diodati e Roberto Remondini.

Con 3 errori: Gabriele Cocozza, Marco Marcianesi e Stefano Germano.

Con 4 errori: Alberto Avanzi e Antonio Moro.

Con 5 errori: Lia Zambetti.

Tutti meritano di essere citati e ringraziati. Alcuni però meritano la menzione d’onore.

Chiara Mancini per essere stata la prima a far pervenire le sue risposte e per la capacità estrema di sintesi e precisione dimostrata nella risposta alla domanda 16.

Antonio Moro per essere l’unico concorrente ad aver partecipato finora a tutte e tre le edizioni dell’Astroquiz, averne vinta una ed essere arrivato questa volta in piena “Zona Cesarini”, avendo fatto pervenire le sue risposte a meno di due ore dalla scadenza dei termini.

Michele Diodati per la notevole descrizione nella giustificazione delle risposte inviate, segno di un’accurata ricerca e passione per la conoscenza.

Roberto Remondini, che come Chiara Mancini è stringato e sintetico nella risposta alla domanda 16, ma in più usa un termine specificamente usato in fisica solare nel contesto richiesto dalla domanda stessa.

Fra due mesi, all’inizio di marzo, si replica. Stesse condizioni e stesso premio in palio: un ebook di astrofisica.


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