L’argomento era ostico: nessuno vince. Ma per poco
di Marco Cagnotti (con la collaborazione di Mario Gatti)
Mentre prendevate il Sole, il Sole vi ha dato del filo da torcere. L’Astroquiz di questo mese, escogitato da Mario, s’è rivelato ostico. Tant’è che nessuno ha vinto… sebbene qualcuno abbia sbagliato solo una risposta.
Vediamo anzitutto le risposte e poi discutiamo i risultati.
Le risposte
- Qual è il numero del ciclo solare attualmente in corso, secondo la numerazione iniziata con il ciclo compreso negli anni 1755-1766?
24. - In un ciclo solare di numero pari la polarità antecedente, nel senso della rotazione solare, di una regione attiva bipolare nell’emisfero nord del Sole è quella negativa. Vero o falso?
Vero. - La zona di transizione (transition region) divide il nucleo del Sole dalla zona convettiva soprastante. Vero o falso?
Falso. Si trova tra la cromosfera e la corona. - L’indice DST (Disturbance Storm Time), statisticamente pari a zero in condizioni di quiete, assume valori fortemente positivi in caso di una tempesta geomagnetica. Vero o falso? In quale unità è misurato questo indice? Sono obbligatorie entrambe le risposte.
Falso. Assume valori negativi. NanoTesla (nT). - Un flare e una protuberanza sono lo stesso fenomeno. Vero o falso? E’ obbligatorio giustificare la risposta.
Falso. Un flare è un’emissione breve (dell’ordine di pochi minuti nei raggi X) e improvvisa di radiazione elettromagnetica che può essere accompagnata da fasci di particelle quasi relativistiche espulse dalla corona. Una protuberanza è formata da plasma in sospensione sopra la cromosfera, che può persistere anche per giorni (quiescente) o essere espulsa verso la corona e oltre (eruttiva) nel giro di alcune ore. - Nei raggi X, la fase cosiddetta impulsiva di un flare (della durata di pochi minuti) è preceduta da una fase detta precursore, ma solo nei raggi X cosiddetti “duri”. Vero o falso?
Falso. Il precursore è assente nei raggi X duri. E’ invece presente in quelli cosiddetti “molli”, oltre che nell’ultravioletto lontano e nella emissione H-alfa dell’idrogeno. - Come si chiama la fase che (ad esclusione nell’emissione dei raggi X duri) segue quella impulsiva di un flare?
Fase estesa. - La temperatura della corona solare è minore di quella della cromosfera. Vero o falso?
Falso. - Al di sotto della zona convettiva il Sole non presenta più il fenomeno della rotazione differenziale, come in fotosfera. Vero o falso?
Vero. - Il vento solare è costituito da pura radiazione elettromagnetica emessa dalla corona. Vero o falso? E’ obbligatorio giustificare la risposta.
Falso. E’ composto da un flusso di particelle, principalmente protoni ed elettroni e in misura minore nuclei di elio e altre specie ionizzate. - La durata di un ciclo solare è sempre la stessa ed è pari a 11,2 anni. Vero o falso? E’ obbligatorio giustificare la risposta.
Falso. E’ solo la durata media. In passato ci sono stati cicli di soli 9 anni e altri di quasi 14 anni. - I radio-burst di tipo II sono caratterizzati da una deriva di frequenza di circa 1/4 di MegaHertz al secondo, cioè la frequenza emessa non è costante. La variazione avviene dalle frequenze più alte verso quelle più basse o nel senso contrario?
Dalle frequenze più alte verso quelle più basse. - Un’Emissione Coronale di Massa può raggiungere velocità superiori a quella media del vento solare in condizioni di Sole quieto. Vero o falso?
Vero. - Nel calcolo del numero di Wolf il numero di macchie osservate viene moltiplicato per 10. Vero o falso? E’ obbligatorio giustificare la risposta.
Falso. Viene moltiplicato per 10 il numero dei gruppi osservati. - I flare solari sono suddivisi in classi energetiche a seconda del valore del loro flusso misurato in Watt/metro2: A, B, C, M, X. A quale di queste sono associati, come conseguenza sulla Terra, i blackout radio di tipo R4 nella scala NOAA?
Alla classe X. - Il vento solare può essere definito veloce quando è emesso dalle regioni ad alte latitudini e dai buchi coronali, e lento quando è emesso da zone coronali a bassa latitudine caratterizzate da linee di campo chiuse. In special modo durante la fase declinante di un ciclo, i buchi coronali possono estendersi fino a basse latitudini e addirittura solcare quasi l’intera corona (buchi transequatoriali). In questi casi le due tipologie di vento vengono a sovrapporsi. Come sono chiamate le strutture magnetiche che si formano in seguito a questo fenomeno? Come sono chiamati gli effetti che possono produrre sulla Terra con una periodicità di circa 27 giorni?
Sono dette CIR (Corotating Interaction Regions), che si potrebbe tradurre (ma quasi nessuno lo fa) come Regioni Interattive Corotanti. Tempeste geomagnetiche ricorrenti o recurrent geomagnetic storms.
Sarà l’estate, saranno le vacanze, sarà la distanza dal computer (ma un tablet?… non ce l’avete un tablet da portarvi anche in spiaggia?), sarà sa-il-cazzo cosa, stavolta la partecipazione è stata minore: solo sette persone. Pochi ma buoni. Che elenchiamo in rigoroso ordine alfabetico: Alexandre, Alberto Avanzi, Elisa Bergamin, Stefano Germano, Chiara Mancini (la prima a consegnare e con un solo errore), Antonio Moro, Roberto Remondini. Perché alfabetico? Perché nessuno ha vinto. Tutti hanno sbagliato la risposta ad almeno una domanda. Tutti sono caduti sulla 16, la più rognosa. Tutti però si sono messi d’impegno e hanno ravanato nella Rete per venire a capo dei quesiti partoriti dalla fantasia di Mario Gatti. Eppure…
…eppure una menzione d’onore ci sta pure stavolta. E va a Elisa Bergamin. Che non si spinge oltre la domanda 11, ma fornisce una giustificazione comprensibile: “…nuova vita si è insinuata dentro la mia pancia e sento più bisogno di riposare”. Non solo: ci propone a propria volta un piccolo Astroquiz di carattere storico per scoprire il nome del nascituro. Ecco le domande di Elisa:
- è un nome maschile italiano,
- è un nome con un suono dolce, molto dolce,
- si ispira a un uomo vissuto e conosciuto e richiama filosofia, matematica, astronomia nonché un particolare rapporto con la Santa Cattolica e Apostolica,
- è un nome che ha lasciato la sua impronta su città vicine a dove abita Elisa, come Padova e Venezia.
Anche quest’Astroquiz, come vedete, è molto difficile. Io direi Johannes, perché mi sembra di riconoscere Keplero. O forse Isaac? Oppure William? O magari Edwin? Non so. So’ confuso. E mi chiedo: ma non poteva Elisa scegliere un tradizionale nome italiano? Mah!
Comunque non sono abbastanza confuso da dimenticarmi di attribuire il premio. Il quale a mio insindacabile giudizio va, per la sua simpatia, freschezza e spontaneità, a Elisa Bergamin. Che nelle prossime ore verrà contattata per la consegna dell’ebook.
Inoltre vi anticipo una nuova iniziativa alla quale lavoreremo tutti insieme: il Marioquiz. In sostanza, tutti i lettori di Stukhtra dovranno proporre delle domande e il solo Mario Gatti dovrà cercare le relative risposte. Affilate le scimitarre e preparatevi alla vendetta.
L’Astroquiz torna fra due mesi. Come al solito, attendiamo suggerimenti per gli ebook che vorreste vedere fra i premi.