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Le risposte all’Astroquiz

Creato il 29 gennaio 2012 da Stukhtra

Scarsa la partecipazione. Varrà la pena continuare?

di Marco Cagnotti (con la collaborazione di Mario Gatti)

Scarsa partecipazione per quest’edizione dell’Astroquiz: solo cinque i concorrenti. Pochini davvero. Forse le sollecitazioni da noi ricevute non erano indizi di un interesse davvero diffuso? Se così fosse… peccato. Saremmo costretti a non ripeterlo più, perché non ne varrebbe la pena. Ma staremo a vedere: almeno qualche altra edizione ci sarà. E non dite che non vi piaceva l’ebook, perché avete avuto settimane per proporne di vostro gradimento.

Prima di presentare chi ha vinto, vediamo le risposte.

Le risposte

  1. Quale fu la prima sonda spaziale a raggiungere il pianeta Mercurio?
    Il Mariner 10.
  2. Una variabile Delta Scuti è una stella variabile che cambia la propria luminosità a causa di pulsazioni della sua superficie, sia radiali sia non radiali. Vero o falso?
    Vero.
  3. Con che termine anglosassone comunemente ci si riferisce al gruppo centrale di stelle che si trova nella maggior parte delle galassie a spirale?
    Bulge o core.
  4. Quanti sono i satelliti naturali di Urano scoperti fino al 2005?
    27.
  5. Il vento solare può raggiungere velocità superiori a 100 mila chilometri al secondo. Vero o falso?
    Falso: quando è al massimo della sua velocità in seguito a flare o emissioni coronali la sua velocità è dell’ordine dei 1.000 chilometri al secondo.
  6. Come si chiamava e quando fu spedito il primo gatto nello spazio?
    Felix. Fu lanciato nel 1963 a bordo del razzo francese Véronique AGI. Tornò sano e salvo.
  7. In che anno e da chi fu scoperta la galassia Sombrero? In quale costellazione si trova? Qual è il suo numero di catalogo NGC? Tutte le risposte sono obbligatorie.
    1767. Pierre Méchain. Vergine. NGC 4594.
  8. Edmund Halley si accorse che le caratteristiche della cometa apparsa nel 1682 erano simili a quelle osservate per le comete del 1531 e del 1607. Chi furono gli osservatori che avvistarono la cometa in quegli anni?
    Pietro Apiano e Johannes Kepler.
  9. Quanto vale la velocità orbitale media di Marte?
    24’077 chilometri al secondo.
  10. Qual era, nell’antica astronomia greca, la stella che indicava la chela meridionale dello Scorpione? E quella che indicava la chela settentrionale? A che costellazione appartengono ora queste due stelle e quali sono i loro nomi propri? Rispettare nella risposta l’ordine delle stelle così come è richiesto nella domanda.
    Bilancia. Zubenelgenubi. Zubeneschamali.
  11. Gli animali con le corna erano oggetto di adorazione nel Medio Oriente preistorico, come testimoniano tavolette risalenti addirittura al V millennio a.C. Per migliaia di anni questi animali giocarono un ruolo di primo piano nelle antiche mitologie. Willy Hartner, già direttore dell’Institut für Geschichte der Naturwissenschaften presso la Johann Wolfgang Goethe-Universität di Francoforte, ha ipotizzato che esistesse una costellazione primitiva che originariamente era formata da quelle attuali del Capricorno e dall’Acquario. Quale animale era rappresentato in quell’antica costellazione?
    Uno stambecco, o capra ibex.
  12. Qual è il nome proprio della stella Theta Eri? Chi fu lo scopritore della sua duplicità? Sono obbligatorie entrambe le risposte.
    Acamar. Giuseppe Piazzi.
  13. Quale acronimo anglosassone indica gli oggetti che formano la Fascia di Kuiper?
    KBO (Kuiper Belt Objects).
  14. Come si chiama la zona dell’eliosfera in cui la velocità del vento solare scende al di sotto di quella del suono (relativamente al mezzo interstellare)?
    Termination Shock.
  15. Quali sono i nomi propri dei primi quattro asteroidi scoperti, il primo dei quali oggi viene classificato come pianeta nano?
    Cerere, Pallade, Giunone e Vesta.

Hanno partecipato, in rigoroso ordine alfabetico, Gabriele Cocozza, Stefano Germano, Chiara Mancini, Antonio Moro e Roberto Remondini. Vince Gabriele Cocozza, che ha consegnato già prima delle 7 del mattino e che nelle prossime ore sarà contattato per la consegna dell’ebook che gli spetta. Gabriele aveva già vinto in passato ma aveva ceduto il proprio premio alla seconda classificata.

Ci si ripiglia fra un paio di mesi. Fateci sapere nel frattempo quale ebook vorreste vedere in palio la prossima volta. Altrimenti scegliamo noi e voi vi beccate l’Ulysses di Joyce.


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