“Le scarpe sono desideri” di Mara Roberti

Un negozio di scarpe in cui scorrono sogni proibiti e aspirazioni segrete. Una festa esclusiva e due sorellastre crudeli. Un fratello combinaguai e una portinaia adorabile come fata madrina. Se Cenerentola vivesse ai giorni nostri, probabilmente dovrebbe scegliere fra il principe dei suoi sogni conosciuto via mail e un vicino molto sexy ma molto meno romantico. E di sicuro non si accontenterebbe di una scarpetta che non abbia almeno un tacco quindici.

Una commedia romantica per sorridere, emozionarsi e sognare. Perché andare alla ricerca dell’anima gemella e andare alla ricerca della scarpa giusta non è poi tanto diverso. E Mara Roberti ci insegna che con un paio di scarpe da sogno ai tuoi piedi, nessun desiderio è impossibile.

Favoletta veloce e senza pretese per adulti (?), fin troppo prevedibile e melensa, a tratti forse persino poco credibile, ma tant’è… La protagonista è, come al solito in queste storie, una sorta di Cenerentola alla ricerca di un proprio posto nel mondo, nonché  di un principe azzurro, che come al solito, ovviamente, è bellissimo, sfrontato, e parzialmente inarrivabile.
Non mancano, poi, le “sorellastre” di turno, le Giannini, titolari del negozio di scarpe in cui lavora la nostra eroina e che, come da copione, non esitano a mettere i bastoni tra le ruote a Cecilia per il semplice gusto di farle un dispetto e di evitare che partecipi al grande ballo, ops! Evento Glamour per addetti ai lavori! Unico tocco originale: gli incipit dei vari capitoli, in cui vengono riportate frasi più o meno celebri sul binomio donne e scarpe.