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Le sebadas

Da Laghezzi @laghezzi

sebadas

Le Sebadas sono il dolce della tradizione pastorale sarda; consistono in i grossi ravioli di sfoglia che racchiudono un ripieno di pecorino o formaggio molle e sono ricoperti da una glassa di miele di corbezzolo che li rende unici nel gusto.

Tradizionalmente era il dolce che le mogli preparavano ai pastori al loro rientro dopo la transumanza e nei momenti delle grandi feste.

Le ho gustate durante il Blog Tour Arborea #lisoladellemucchefelici ed erano così buone che: eccole qua!!!

Ingredienti:

  • 1 kg di dolcesardo Arborea ,
  • 1 kg di farina,
  • 2 cucchiai di semola,
  • 2 buste di vanillina,
  • 80 gr di strutto,
  • la scorza grattugiata di 2 limoni,
  • 1 arancia
  • , 1/4 di miele di corbezzolo,
  • olio per friggere,
  • sale.

Su di una spianatoia verso a fontana la farina, la impasto con l’acqua tiepida e il sale e quando è bene lavorata aggiungo lo strutto e lo lavoro fino a che non è bene assorbito. Formo con la pasta una palla che metto a riposare in un panno per un’ora.

Metto sul fuoco a fiamma bassa un tegame nel quale metto il dolcesardo con 1/2 bicchiere d’acqua, la vanillina, l’arancia grattugiata la semola .

Mescolo di continuo fino a che il formaggio, con il calore, non si è completamente fuso poi lo  stendo su di un foglio di carta forno lo schiaccio dandogli la forma di un rettangolo, lo spolvero di scorza di limone e lo lascio riposare. Quando è diventato consistente ritaglio dei dischi dal diametro di circa 6 cm.

Taglio la pasta a dischetti dal diametro di circa 8 cm, al centro di ognuno, metto alcuni dischi di formaggi e richiudo con un’altra sfoglia pressando con le dita per fare fuoriuscire l’aria e per saldarla bene. In una larga padella metto l’olio e quando è molto caldo friggo le sebadas.

Quando sono ben dorate le metto sulla carta assorbente e le servo con sopra un cucchiaino di miele.


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