Le silhouette di Guy Cohen
ARSENALE CREATIVO
Buio e luce: poli opposti di una stessa realtà, attori complementari della medesima storia. Spesso ci ritroviamo a parlare di ombre e luci come due forze in contrasto, antipodi di una differenza primordiale che gli impedisce di coesistere, senza renderci conto che, l’uno senza l’altro si ridurrebbero ad elementi fluttuanti e indistinti. Solo grazie al loro incontro, infatti, gli spazi liquidi iniziano ad assumere confini e il vuoto viene organizzato in figure e ombre. Tutto questo Guy Cohen lo ha capito molto bene.
Cohen è uno studente di fotografia di soli ventiquattro anni che, al momento, sta lavorando ad un progetto fotografico con sede a Gerusalemme. Le sue fotografie sono sequenze espressive caratterizzate da un elemento spesso ricorrente: le silhouette. Tra vividi colori o tra gradazioni di grigio, osserviamo spiccare, infatti, armoniose sagome nere, protagoniste dei racconti confezionati con un clic dall’autore. I dettagli di queste figure sono nascosti ed enigmatici, velati di mistero ma coperti di significato, grazie all’intervento della luce pronta a trasformare i punti in linee, risoluta nel svelare le estremità della materia.
Il sentiero espressivo che emerge è frutto di un’accurata ricerca di equilibri tra sfondo e soggetto, solo grazie ad un attento bilanciamento dei pesi, infatti, l’artista riesce a conservare ed arricchire la loro intensità fino a dotarli di una vera e propria carica esplosiva. Le linee sono dinamiche, i colori sono di forte impatto emotivo e la silhouette in primo piano squarcia il silenzio di un immobile panorama. Come una cornice essa non svela il proprio contenuto e all’osservatore è consentito spaziare con la mente e viaggiare con la fantasia, fino a giungere alla destinazione finale: la vera essenza del soggetto.
Immagini: Profilo FB di Guy Cohen
Per ulteriori informazioni: Guy Cohen
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