Le SS Naziste

Creato il 19 agosto 2012 da Tnepd

I NAZISTI

Le SS naziste conosciute anche come “SS” – abbreviativo per “Cavalieri della Santa Sede”, sono un ordine cattolico romano spirituale e militare formatosi nel 1933, basato completamente sulla struttura dell’ordine dei Gesuiti creato dopo la firma del “sacro” Reichskonkordat in particolare attraverso l’applicazione degli articoli 1,12,15,21 e 33 con la enazione della clausola (c) del “Supplemento Segreto” del Concordato tra Franz von Papen (per conto della Germania nazista) e il Cardinale Eugenio Pacelli ( Papa Pio XII).

Altri Nomi Nazi SS, “Cavalieri”, “Cavalieri della Santa Sede “

Anno di Origine 1933

Fondatori Cardinale Pacelli, Superiore Generale Wlodimir Ledochowski

Primo Leader RiechFührer (H. Himmler)

Quartier Generale Berlino (fino al 1945), Washington DC dal 1945

Capo dell’organizzazione RiechFührer (H. Himmler)

Current Leader Direttore SS (Servizi Segreti), Washington DC

Membri 10,000

Il termine nazista venne utilizzato pubblicamente per la prima volta come richiamo al Partito Nazionale Socialista dei Lavoratori Tedeschi (NSDAP) nel 1933 dal “Padre” o Führer – Adolf Hitler assumendo l’incarico di Cancelliere tedesco .
La SS naziste vennero create formalmente sotto il Concordato del Reich nel 1933 con a capo il Superiore Generale Heinrich Himmler che partecipò personalmente alla cerimonia della firma del Reichskonkordat a Roma (1933). Con il Concordato del Reich, il Reichführer, avendo lo stesso potere di un cardinale anziano cattolico – è superiore al Führer, impersonando allo stesso tempo la rappresentanza “laica” dei nazisti (Cavalieri).
Come ordine militare della Chiesa Cattolica Romana, i Cavalieri della Santa Sede (SS) furono investiti dall’”infallibile” decreto del Pontefice Romano a nome della Chiesa Madre, al fine di combattere costantemente gli eretici, con omicidi , torture ed operazioni di contro spionaggio, per proteggere il nome della Santa Chiesa Cattolica Romana e rappresentare direttamente gli interessi della Santa Sede tramite lo stesso ordine militare – SS (Sedes sacrorum o Santa Sede).
Come primo ordine spirituale della Chiesa Romana Cattolica incaricato di effettuare le esecuzioni della Santa Inquisizione, i Cavalieri della Santa Sede (SS) vennero chiamati a radunare un gran numero di persone, privandole dei loro diritti, accusandole di eresia e infine uccidendole.
Ai nazisti – come ai gesuiti – venne concessa una straordinaria grazia, da parte della Chiesa Cattolica Romana, ovvero l’essere perdonati per tutti i loro peccati mortali (e quindi entrare in Paradiso) che “sfortunatamente” venivano commessi per poter adempire agli obblighi dell’ordine.
Come membri di un ordine cattolico con equivalenti poteri spirituali di sacerdoti, Vescovi e persino Cardinali (ad esempio Himmler), i Cavalieri della Santa Sede, storicamente, uccisero gli eretici, sacrificandoli in forma cerimoniale. Questo è il motivo per cui oltre 18 milioni di persone innocenti sono state bruciate vive nei forni in Russia e in Polonia durante la seconda guerra mondiale – fu il più grande sacrificio di massa.
Poiché l’ordine nazista delle SS (“I Cavalieri della Santa Sede”) si formò grazie ad un atto formale del Papa e al Concordato del Reich nel 1933, l’esistenza dell’Ordine delle SS nazista è subordinato a questo documento legale che rimane ancora vigente. Dato che il governo tedesco e la Santa Sede (Vaticano) continuano ad onorare tuttora questo Concordato, le SS rimangono legalmente e tecnicamente ancora in vita, sottoforma di una nuova organizzazione.

HITLER E LA FONDAZIONE DEL NSDAP

Il partito nazionalsocialista dei lavoratori (NSDAP) è nato nei primi mesi del 1920 come evoluzione del precedente gruppo politico – il partito dei lavoratori tedeschi (Arbeiterpartei, DAP) fondato, tra gli altri, da Anton Drexler (1884-1942), Gottfried Feder, Dietrich Eckart e Karl Harrer.
Adolf Hitler entrò per la prima volta in contatto con il DAP intorno al giugno del 1919 – cinque mesi dopo la sua formazione – come doppio agente e ufficiale dell’intelligence del Bavarian Reichswehr Group controllato dai cattolici, aveva il compito di riportarne le attività. La sua accettazione nei ranghi dell’intelligence del gruppo fu possibile grazie al sostegno del nunzio apostolico del suo patrono, l’Arcivescovo Cardinale Eugenio Pacelli, che al tempo aveva sede a Monaco di Baviera.
Dalla fine del 1919 fino al suo trasferimento a Berlino nel 1925, Hitler si incontrò con il suo mentore, il cardinale Pacelli, probabilmente, quasi ogni settimana, aggiornando l’Arcivescovo sui suoi progressi e ricevendo contemporaneamente le nuove istruzioni. Una testimonianza credibile riguardo alle riunioni periodiche tra Hitler e Pacelli ci viene fornita dalla governante e amica di Pacelli (per 41 anni). suor Pascalina Lehnert.
Hitler venne accettato come membro numero 55 del Partito dei Lavoratori Tedeschi (DAP) ma non svolse nessun ruolo attivo fino all’inizio del 1920 quando il piccolo Partito dei Lavoratori fu sull’orlo della bancarotta e della definitiva chiusura grazie alla disastrosa gestione del settimanale della Società Thule il Münchener Beobachter (Observer di Monaco di Baviera) da parte di Drexler, Feder, Eckart e Harrer.
Al posto di essere riassegnato ad un altro progetto di intelligence, Hitler fu subito congedato con onore dal servizio militare (fine febbraio 1920) e di punto in bianco passò dall’essere un socio minore e disoccupato al salvatore del DAP, fornendo tutto l’oro necessario per mantenere il Münchener Beobachter (Observer di Monaco) e il DAP a galla.
Se volessimo misurare il suo potere e controllo, Hitler “finanziere”, fece cambiare nome al partito nel 1920 in Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei o (NSDAP) – Partito Nazional Socialista dei Lavoratori Tedeschi e al giornale Volkischer Beobachter ( Observer del popolo).
I gesuiti, in seguito, scrissero una fesseria sul Mein Kampf e cioè che la decisione strategica di cambiare il partito fosse stata fatta dal tossicodipendente e alcolista Dietrich Eckart. Ciò che non viene mai menzionato è che Hitler abbia donanto milioni di dollari d’oro, apparentemente sbucati fuori dal “nulla”, trasformando un piccolo gruppo di eclettici in un movimento politico.

IL NSDAP FALLISCE NEL VOLER OTTENERE IL POTERE CON LA FORZA

Nonostante Hitler cercasse di mantenere a galla il NSDAP, i membri della Società Thule rimasero divisi, perchè in parte scontenti della trasformazione in movimento politico vero e proprio.
Dall’inizio del 1921, il cardinale Pacelli ha assistito Hitler introducendo, in modo discreto, importanti membri cattolici, come Rudolf Hess, Hans Frank e Alfred Rosenberg nel NSDAP. In una riunione straordinaria del partito, il 28 Luglio 1921, Hitler fece la sua mossa e venne votato come Presidente del NSDAP contro la volontà dei suoi fondatori.
Ora, con il suo protetto in carica, Pacelli cercò di accellerare la trasformazione del NSDAP. Poco dopo essere stato nominato Führer, il Superiore Generale Wlodimir Ledochowski fornì ad Adolf Hitler sacerdoti gesuiti (1921) per contribuire a creare un ala paramilitare del NSDAP conosciuta come Sturmabteilung, nota anche come “camicie brune” inizialmente comandate da Ernst Röhm. Venne adottata anche la nuova insegna di partito, la svastica.
Il piano fornito dal cardinale Pacelli a Hitler verso la fine del 1921 affermava che il NSDAP dovesse organizzarsi come una milizia cattolica pronta a prendere il potere entro breve. Eppure, nonostante le nuove reclute e milioni di dollari d’oro in banca, il NSDAP dimostrò una totale mancanza di competenza organizzativa.
Al contrario, il Partito Nazionale Fascista guidato da Benito Mussolini con le sue “camicie nere” (squadristi) dimostrarono una capacità di gran lunga maggiore nel vincere le elezioni italiane nel 1922 inscenando poi un colpo di stato per il controllo totale del Paese (Ottobre 1922).
All’inizio di novembre 1923, dopo notevoli spese, il NSDAP contava circa 20.000 soci e qualche migliaio di membri delle Sturmabteilung “camicie brune”. Cedendo alle pressioni dei compagni di partito, Hitler lanciò il suo colpo di stato per conquistare la Germania la notte dell’8 novembre, il cosiddetto “Putsch di Monaco” assieme ad uno squadrone di 2000 sostenitori. Fallì immediatamente, con le truppe del Reichswehr che aprirono il fuoco contro i ribelli e Hitler assieme al resto della dirigenza del partito fu arrestato e gudicato colpevole di tradimento nel marzo del 1924 – al partito venne impedito di avere qualsiasi braccio militare e di partecipare alle elezioni nei successivi 4 anni.
Va notato chiaramente che non c’è assolutamente alcuna prova credibile che Heinrich Himmler fosse associato a Hitler, o a qualsiasi membro del NDSAP almeno fino al 1929. Né vi è alcuna prova credibile di sorta che il NSDAP usasse la parola “nazista” o “partito nazista” fino all’arrivo di Himmler. Fatti cruciali volutamente oscurati e travisati dalla precisa successione di eventi che portarono alla seconda guerra mondiale.
Fu tuttavia l’arresto di Hitler (durato solamente 12 mesi, fino al 20 dicembre 1924) ad essere la strategia di propaganda vincente per Pacelli, i Gesuiti e per il loro pupillo. In quel periodo venne visitato più volte da Bernhardt Staempfle per estrapolare l’abozzo di un’autobiografia e di un manifesto politico che verrà chiamato Mein Kampf.
A pochi mesi dalla sua liberazione Staempfle completò il Volume I “Un resoconto” – 12 capitoli che delineano gli argomenti essenziali per il nazionalismo cattolico (fascismo) in Germania con l’aggiunta di fatti semi reali sulla vita di Hitler.
I gesuiti si assicurarono anche la fedeltà di un agente di nome Ernst Hanfstaengl che aveva lavorato per Franklin Delano Roosevelt e possedeva parecchie conoscenza nell’”alta società”, tra cui il magnate dei media William Randolph Hearst. Fu Hanfstaengl a modellare l’immagine pubblica di Hitler come “Cavaliere Cristiano Cattolico” contro la “minaccia globale ebraica”.
Mentre la carriera di Hitler come “prima celebrità mediatica” guadagnava terreno, il NDSAP e Hitler non poterono partecipare alle elezioni fino al 1927. Contrariamente a quanto vuole la disinformazione il NDSAP non concorse segretamente alle elezioni come “Movimento nazional-socialista per la libertà” nel 1924, la prima elezione a cui il NDSAP e Hitler parteciparono come candidati furono le elezioni nazionali del 20 maggio 1928 in cui il NDSAP ricevette uno sconfortante 2,6%.
Nel frattempo, Mussolini aveva già acquisito il potere assoulto sulla penisola italiana (1922). Chiaramente, tutto l’apparato politico del NDSAP necessitava di cambiamenti.

L’ARRIVO DI HIMMLER E I NAZISTI

Una delle (molte) mitologie assurde accettate da eminenti storici e accademici è la proposizione che la Schutzstaffel (“Squadrone” in tedesco, lo stesso concetto, è riproposto in Italia con gli “squadroni” delle camicie nere di Mussolini) venne costituita nel 1925 come guardia del corpo personale di Hitler dopo il suo rilascio dalla prigione.
Alcuni audaci scrittori arrivano anche a modificare la storia per rivendicare il fatto che la Schutzstaffel avesse già iniziato ad utilizzare la SS e il simbolo del teschio e delle ossa, oltre che chiamare il loro capo Reichführer-SS e fare il saluto romano (braccio teso) in segno di fedeltà al Vaticano.
La natura ridicola di queste menzogne è facilmente dimostrabile quando si considera un fatto fondamentale: nel 1925, durante la sua ascesa, Hitler era uno scrittore e un filosofo politico in erba, circondato da un ristretto gruppo di individui, ciascuno con competenze chiave, come Rudolf Hess – segretario privato personale, Ernst Hanfstaengl – apparato mediatico, Hans Frank – Avvocato e Julius Schreck – sicurezza personale. Il NDSAP, inoltre fu allontanato dalle scene politiche fino al 1927.
In effetti, la prima elezione del nuovo NDSAP nel maggio 1928 furono un totale disastro e una sonante umiliazione. Fu durante questo periodo di recriminazioni e di fallimento che Heinrich Himmler fece la sua comparsa per essere immediatamente nominato vice Erhard Heiden. Nel giro di pochi mesi, Erhard Heiden si dimise e Himmler fu nominato comandante della Schutzstaffel.
Anche in questo caso, è importante sottolineare che la Schutzstaffel (una sola S) indossò camicie marroni fino alla firma del Concordato del Reich stipulata dal cardinale Pacelli e da Franz von Papen (per la Germania) nel 1933 che conferì poteri e diritti esclusivi alla Schutzstaffel di Himmler. Il teschio e le ossa gesuiti furono incorporate da Himmler nelle insegne militari della Schutzstaffel, per le famigerate SS si dovrà attendere fino al Concordato del 1933.
Nel settembre 1930, il NSDAP ottenne il 18,3% dei voti e 107 seggi nel Reichstag (Parlamento). Con le elezioni nazionali del luglio 1932, questo voto crebbe fino a raggiungere il 37,8% e 230 dei 608 seggi in Parlamento. Tuttavia, nelle elezioni del novembre 1932, il loro consenso scese al 33,1% e a 196 seggi su 584.
Nel 1933, le Schutzstaffel sotto il controllo di Himmler contavano almeno 52.000 membri altamente addestrati e assolutamente fedeli – siamo molto distanti dall’incopetenza di 10 anni prima.
Eravamo nel mese di marzo del 1933 quando il mondo per la prima volta udì la parola “nazista” scatenata come forza politico/religiosa in occasione delle elezioni a seguito della distruzione del Reichstag (Parlamento) da parte degli agenti delle Schutzstaffel che incolparono i comunisti.

L’ETIMOLOGIA (ORIGINE) E IL SIGNIFICATO DEL TERMINE NAZISTA

Il 1933 segna il primo anno nella quale la parola religiosa nazista (da Nasi ebraico ovvero “cavaliere”) venne utilizzata come nome ufficiale del nuovo NDSAP.
Si è spesso ed erroneamente affermato che la parola “nazista” derivi dall’estrazioni casuale di lettere dalla prima parola del nome NSDAP – NAtionalsoZIalistische Deutsche Arbeiterpartei in modo da abbreviarlo. Questa spiegazione è palesemente falsa in quanto NSDAP assurge già a sigla del movimento. La parola “nazista” è apparso solo dopo che Hitler prese il potere grazie a Franz Von Papen per un motivo completamente diverso.
La parola nazista / Nasi risale al tempo dei consigli del Sinedrio in Palestina organizzati dai Romani nel primo secolo aC. Per i membri del giudaismo moderno, i Nasi erano i capi spirituali nominati dal Sinedrio in contrasto con la leadership temporale del Sommo Sacerdote del Tempio principale. Mentre vi è una certa incertezza riguardo la credibilità dei compiti dei “Nasi” e sulla stirpe di studiosi rabbinici della casa di Hillel, non c’è dubbio alcuno sull’esistenza di un tale ufficio.
Il problema di comprensione riguardante il rapporto diretto tra il termine ebraico (Nasi) “cavaliere” e il termine nazista è che Hitler e il NDSAP avrebbero dovuto essere contro tutto ciò che è “ebraico”. Senza una comprensione della vera storia di Israele, storicamente una regione chiamata Samara / Samaria, senza la comprensione delle linee di sangue Fenice / Samaritane /Sefardite di re-sacerdoti come i Khazari, i Veneziani, i re di Settimania, l’associazione della parola “Nasi” al termine nazista apparirebbe assurda.
Semplicemente il termine e l’etichetta “Ebreo” del 16° secolo nascondono due distinti e antichi gruppi religiosi / culturali /razziali con assolutamente nulla in comune se non una storia di antipatia, odio, guerra e rinascita. I re sacerdoti Sarmati / Sefarditi / Sadducei del Nord, inventori dell’ebraico, discendenti dei Fenici e nemici mortali dei re sacerdoti meridionali Sefarditi / Aramaici / Sadducei di Yahud (Giuda). Il termine “Ebreo” equivale a dire tutte le persone in Medio Oriente sono “orientali”, identicando e rivendicando falsamente una unità e omogeneità culturale.
L’etimologia della parola nazista è totalmente Sarmatiana / Sadducea / Sefardita, sono i fondatori di Venezia e quel gruppo di famiglie diventate molto ricche e potenti nelle loro connessioni con il culto romano da controllarlo sin dai secoli 12 ° e 13 °. Oggi, li conosciamo con il nome volutamente ingannevole di “Banchieri Mondiali Ebraici”.
La scioccante verità riguardante i nazisti è che invece di distruggere qualsiasi tipo di “Cospirazione internazionale dei banchieri ebrei”, si dedicarono in realtà a ristabilirne il controllo sulla finanza europea ed infine, sul culto romano del Vaticano.

LE SS NAZISTE – I CAVALIERI DELLA SANTA SEDE

Vi fu un parallelo e un cambiamento straordinario all’interno della struttura di potere del NSDAP durante l’ascesa di Himmler a Reichführer – o Superiore Generale dei Cavalieri della Santa Sede.
Molti storici mascherarono deliberatamente i primi utilizzi del titolo Reichführer escludendo la parola “nazista”, rimuovendo l’”SS” e rivendicando come questa posizione fosse ricoperta dal capo delle Schutzstaffel già nel 1925. La ragione di questa doppia falsificazione, da una parte, servì per occultare l’introduzione della sigla delle SS avvenuta nel 1933 e, dall’altra, nascondere l’arrivo ufficiale di Himmler, nel 1929 e il suo titolo di Reichführer-nazista delle SS nel 1933.
La cosa più incredibile (e ancora occultata), comunque, resta il fatto che nel 1933 dopo il Concordato del Reich, firmato con il Vaticano, Himmler ottene un potere ed uno stato superiori a quelli di Hitler. Himmler come Reichführer possedeva un titolo superiore. Aveva il completo controllo sulla polizia, sui paramilitari, sull’intelligence, sulla ricerca scientifica, sullo sviluppo di armi e su un’unità d’elite di oltre 50.000 uomini gia dal 1933…Hitler non aveva assolutamente alcuna autorità su di lui.
Il fatto che Hitler non potesse fare niente contro Himmler, alla fine della guerra, quando venne universalmente riconosciuto che il Superiore Generale stava cercando di mediare un qualche tipo di accordo di pace personale è una prova più che sufficiente per ritenere Hitler un burattino gestito da forze più grandi.
Infine, il fatto che né Hitler né alcuno dei suoi scagnozzi abbia mai tentato di assassinare Himmler, nonostante l’aperta usurpazione del potere, è l’indicazione che il titolo di Reichführer-nazista delle SS fosse estremamente significativo.

IL VERO SIGNIFICATO DELLE SS

Come detto, le due S non vennero estratte dal nome Schutzstaffel. Il motivo dell’utilizzo del simbolo delle SS da parte dell’esercito di Himmler, dopo aver personalmente assistito alla firma del Concordato del Reich con il Vaticano nel 1933, viene spesso ignorato.
Prima dell’utilizzo di Himmler, il simbolo delle SS era più frequentemente e ufficialmente utilizzato come abbreviazione di Sedes sacrorum.
Sarebbe una coincidenza straordinaria che Himmler e la sua elite avessero iniziato a mostrare il simbolo delle SS subito dopo la firma del Concordato del Reich nel 1933 con la Santa Sede. Dato il fatto che nei precedenti 400 anni SS veniva associato alla Santa Sede, non è irragionevole concludere che l’uso del simbolo fu associato ad alcuni poteri spirituali / temporali ancora inediti, conferiti alle truppe delle SS dalla Santa Sede.
Se si considera che la maggior parte delle SS svolsero perfettamente il ruolo di “Cavalieri della Santa Sede”, che Himmler potrebbe essere considerato come il nuovo Grande Inquisitore, e che oltre 18 milioni di persone innocenti sono state bruciate vive nei campi per i sacrifici umani in Polonia e Russia, le SS, erano senza dubbio, la nuova “Armata Santa”, per un nuovo periodo di inquisizione orchestrato dal Vaticano.
Una volta compreso questo, i miloni bruciati vivi rappresentano gli “eretici” inquisiti dalla Chiesa Cattolica Romana. Si capisce perchè i nazisti costruirono i campi di sterminio. Si capisce perché vennero prese di mira milioni di persone, perchè vennero fatti così tanti sforzi: I nazisti furono la forza di inquisizione cattolico/gesuita dal 1933 al 1945.

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