Portami un blooorg marziano, Giulia. Con poco skhxinkz.
Dài non fare quella faccia. E’ roba da alieni, ce n’era a fiumi nei vecchi romanzi di fantascienza. Chissà che fine hanno fatto tutti quanti? Ormai di fantascienza ne gira poca e ogni tanto ti volti a guardare l’ombra che ha lasciato gente come Asimov, Farmer, Bester, Heinlein, Clarke giusto per dire qualche nome e ti rendi conto che probabilmente è finita un’epoca.
Oggi la fantascienza è stata quasi del tutto inglobata dal fantasy, creando uno strano ibrido.
Forse è significativo, dà da pensare, il passaggio da fantascienza a fantasy, sai? – mi porti un calvados, per favore? -
Mi spiego.
La fantascienza rappresenta qualcosa che non c’è ma che ci potrà essere.
Il fantasy rappresenta qualcosa che non c’è e che non ci potrà essere.
La prima rappresenta un’umanità che crede nelle proprie forze e sogna il futuribile.
La seconda è il sogno di un’umanità arresa alla propria inetta stasi.
Eloi senza Morlock.